A TRIESTE (Mainardi)
Anno: 1919
Gruppo:
Testo: Augusto LambertiMusica: Mario Mainardi
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Vittoria ! Varcata
l'iniqua frontiera,
fiammeggia nel sole
la nostra bandiera,
la vigila, fermo su
1'Alpe gigante,
qual Nume esegeta,
lo spettro di Dante.
Trieste, redenta
per fede mai doma,
1'Italia ti bacia
nel nome di Roma.
De 1' aquila abietta
strappato a l'artiglio,
più puro nel Cielo
or fulge il tuo giglio.
Risale da 1'Adria
a 1'ardua chiòstra
dei monti, e là tuona:
PER SEMPRE SEI NOSTRA.
Chi i ceppi t'impose,
ad onta e vergogna,
arpia feroce,
perì su la gogna
Un astro s' accende
là sul Campidoglio,
un altro a Caprera
di sopra a lo scoglio
e su da le tombe
erompe in un coro,
la voce dei Mani
recinti d' alloro,
Vittoria! Quel coro
al pari de 1' onda,
s' addensa, s' espande
e batte ogni sponda.
Risale da 1'Adria
a 1'ardua chiòstra
dei monti, e là tuona:
PER SEMPRE SEI NOSTRA.
l'iniqua frontiera,
fiammeggia nel sole
la nostra bandiera,
la vigila, fermo su
1'Alpe gigante,
qual Nume esegeta,
lo spettro di Dante.
Trieste, redenta
per fede mai doma,
1'Italia ti bacia
nel nome di Roma.
De 1' aquila abietta
strappato a l'artiglio,
più puro nel Cielo
or fulge il tuo giglio.
Risale da 1'Adria
a 1'ardua chiòstra
dei monti, e là tuona:
PER SEMPRE SEI NOSTRA.
Chi i ceppi t'impose,
ad onta e vergogna,
arpia feroce,
perì su la gogna
Un astro s' accende
là sul Campidoglio,
un altro a Caprera
di sopra a lo scoglio
e su da le tombe
erompe in un coro,
la voce dei Mani
recinti d' alloro,
Vittoria! Quel coro
al pari de 1' onda,
s' addensa, s' espande
e batte ogni sponda.
Risale da 1'Adria
a 1'ardua chiòstra
dei monti, e là tuona:
PER SEMPRE SEI NOSTRA.