Canzoni

LA CANZONE DELLA “TAGLIAMENTO”

Anno: 1944

Gruppo:

Testo: (Anonimo)
Musica: Giovanni Grimoldi
Giovanni Orsomando

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Per voi ragazze belle della via,
che avete il volto della primavera,
per voi che siete tutta poesia
e sorridete alla Camicia Nera,
per voi noi canteremo le canzoni
dei nostri vittoriosi battaglioni.

All’erta imboscati,
ché gli “Emme” son tornati
con noi,
sarete bastonati,
da noi!

Partiti dalla Roma madre antica
per continuar la marcia redentrice
andammo nella Russia bolscevica
portando in cuor la fe’ rinnovatrice,
ci precedette un’epica Legione,
ci accolse il rombo cupo del cannone.

All’erta imboscati,
ché gli “Emme” son tornati
con noi,
sarete bastonati,
da noi!

Poi venne il dì dell’algido squallore,
in riva al grande fiume dei Cosacchi
allor rifulse indomito il valore
che invermigliò la lotta negli attacchi,
la nostra “Emme” ormai dal tempo stinta
dal sangue degli eroi venne ritinta.

All’erta imboscati,
ché gli “Emme” son tornati
con noi,
sarete bastonati,
da noi!

Verranno l’armi poi ringuainate
e quando a Roma noi ritorneremo
le nere insegne tutte insanguinate
innanzi al nostro Duce inchineremo,
su di esse inciso vi è come nel quarzo
tutto il valor della “Ventitrè Marzo”,
su di esse inciso vi è come nell’acciaio
tutto il valor della “Tre Gennaio”.

All’erta imboscati,
ché gli Emme son tornati
con noi,
sarete fucilati,
da noi!













Precede il nostro Gruppo idealmente
la squadra dei suoi Morti in Paradiso,
se son chiamati al grido di: “Presente!”
noi rispondiam guardandoci nel viso.
In terra d’Albania questi Eroi
son caduti ma son qui fra noi.

Ohè, camerati,
degli “Emme” decorati,
lerai!
Siam quelli di Galbiati,
lerai!

E quando a Roma noi ritorneremo,
davanti al nostro Duce vincitore,
a tutti gli Italiani mostreremo
che vince sol chi fede porta in core:
chi crede sa combattere, obbedire
e per il Duce è pronto anche a morire.

Ohè, camerati,
degli “Emme” decorati,
lerai!
Siam quelli di Galbiati,
a noi!

Note

“Gli Emme dell’Arm.I.R.”, testo scritto sulla musica del brano “Lerai” musicato da Giovanni Grimoldi e Giovanni Orsomando