Canzoni

IL CANTO DEGLI ARDITI

Anno: 1921

Gruppo:

Testo: Marcello Manni
Musica: Giuseppe Blanc
G. Castaldo

Menu


Col pugnale e con la bomba,
ne la vita del terrore,
quando l’obice rimbomba
non ci trema in petto il cuore.

Nostra unica bandiera
sei di un unico colore
sei una fiamma tutta nera
che divampa in ogni cuor ! …

Giovinezza, Giovinezza,
primavera di bellezza :
nel dolore e nell’ebbrezza
il tuo canto esulterà.

Là sui campi di battaglia
con indomito valore
quando fischia la mitraglia
andrem contro l’oppressore.

Col pugnal stretto fra i denti
attaccheremo con furore,
alla morte sorridenti
pria d’andare al disonore…

Giovinezza, Giovinezza,
primavera di bellezza :
nel dolore e nell’ebbrezza
il tuo canto esulterà.

Ne l’assalto ben guidati
sul nemico ci scagliamo
con pugnali e bombe armati
e nel sangue l’affoghiamo !

Oltre l’ultima trincera
pianteremo con valore
una bandiera tutta nera
e un vessillo tricolor …

Giovinezza, Giovinezza,
primavera di bellezza :
nel dolore e nell’ebbrezza
il tuo canto esulterà.

Nelle veglie di trincea
se si attende un'avanzata
la parola più sincera
da noi va alla fidanzata.

Su non pianger mia diletta
e mantieni saldo il cuore
ne l'assalto che ci aspetta
noi si vince, oppur si muor!

Giovinezza, Giovinezza,
primavera di bellezza :
nel dolore e nell’ebbrezza
il tuo canto esulterà.

Note

"Agli Arditi di tutte le fiamme, Ai sublimi Fanti d'Italia, Che con me dettero sangue ed energia alla Patria": Marcello Manni.



Il brano è scritto sull'aria di sull’aria del “Commiato [Inno degli Studenti” di Giuseppe Blanc.