Canzoni

JAN PALACH


Fame, morte, schiavitù,
il coraggio nasce a volte così .
Bandiere rosse su una città,
in occidente c' è solo viltà .

Primavera di libertà,
carri armati nelle strade,
il sangue a Praga è sparso al vento,
quanto orrore in quel momento .

Quanti fiori sul selciato,
quante lacrime avete versato,
quante lacrime avete versato
per Praga .

Volti grigi senza nome,
soldati russi e terrore .
Giù le mani dal mio paese,
il mio sangue lavi le offese .

Una piazza, strade vuote,
solo un uomo e un altare,
sacrificio per l' onore,
sul rogo un giovane muore .

Quanti fiori sul selciato,
quante lacrime avete versato,
quante lacrime avete versato
per Praga .

E' morto sotto i carri armati
il futuro che avete sognato,
nella gola vi hanno cacciato
le grida di un corpo straziato .

Quanti fiori sul selciato,
quante lacrime avete versato,
quante lacrime avete versato,
Jan Palach,
Jan Palach,
Jan Palach,
Jan Palach,
Jan Palach,
Jan Palach .

Note

La canzone venne pubblicata ufficialmente per la prima volta nella prima produzione della Compagnia dell’Anello, la MC “Dedicato all’Europa”. anche se era già in circolazione da qualche mese. Infatti fu pubblicata, anche se nella versione dal vivo, sul nastro “Hobbit 1” che raccoglieva alcuni dei brani suonati all’omonimo campo.
Da notare però che il brano è presente anche su una cassetta dal titolo “Gruppo Padovano di Protesta Nazionale” nella cui copertina riporta essere la versione su nastro del primo 45 giri del G.P.d.P.N. (quindi antecedente a “Dedicato all’Europa”) che però a detta dei componenti, tale disco, non fu mai realizzato.
Sentendo il nastro la registrazione di questo e degli altri 3 brani paiono identiche a quelle di “Dedicato all’Europa”. Si può quindi supporre che durante la registrazione del primo nastro della Compagnia i 4 brani, scritti effettivamente sotto la vecchia denominazione, furono presi e usati per fare il nastro “Gruppo Padovano di Protesta Nazionale”.