Canzoni

LA CANZONE DEL LAGO

Anno: 1977

Gruppo: COMPAGNIA DELL'ANELLOJUNIO GUARIENTO,

Testo e musica: Junio Guariento

Questa è una storia che non frutta milioni,
non faranno un bel film per TV,
ma farà sbadigliare di noia
i ragazzi alla Gucci e Cardin
perché parla di un vecchio sereno
con gli occhi sempre fissi nel sole,
con il viso coperto di rughe
e il sorriso più dolce del mondo .

Viveva un po' fuori città,
sulle rive del lago di mezzo,
parlava di giorno coi cigni
e di notte ripensava al passato,
a quando quel giorno in aprile,
per avere creduto in un uomo,
la donna gli avevano ucciso
contro un muro in piazza del Duomo .

Era stato Lupo il gappista,
con tre colpi nel mezzo del petto,
si diceva che fosse un artista
dell' agguato e del colpo alle spalle .
Gliel' han detto che era il tramonto,
anche il sole lo lasciava da solo,
ma voleva saldare quel conto,
Lupo morto ! Lo avrebbe giurato .

Ma quel sole così eterno e lontano
solo un attimo si fermò all' orizzonte
per guardarlo in fondo negli occhi,
illuminargli un momento la fronte .
Ha lasciato cadere il fucile
per quel raggio di fuoco lontano
e sapeva che a colpire quel vile
non sarebbe mai stata la sua mano .

Ed un giorno sulle rive del lago,
mentre stanco se ne stava un po' assorto,
dopo un tonfo ed un gemito vago
la corrente gli portò lì un morto .
Era il corpo di Lupo il gappista,
sì l' artista di agguati e menzogne,
un raggio gli aveva abbagliato la vista
mentre in Jaguar passava quel ponte .

L' ha guardato un secondo od un giorno,
non saprebbe mai dirlo davvero .
E poi fece verso i cigni ritorno,
verso il sole li portò poi un veliero .
Questa è una storia che il lago racconta,
no, non c' è sui tuoi libri di scuola,
non la sentirai narrar nelle piazza
perché solo sul lago ora vola .

Note

La canzone fu dedicata da Junio a suo nonno Alfredo Sburzi ucciso dai partigiani il 29 aprile 1945. Prelevato a casa dai partigiani, fu portato nella questura di Bergamo dove fu torturato e poi condannato a morte e fucilato e a sua madre, che allora diciassettenne, dovette assistette impotente al supplizio del padre.
La condanna a fu firmata da un prete con il fazzoletto rosso al collo. Il corpo verrà ritrovato in un fosso alla periferia della città tre giorni dopo e sul certificato di morte verrà riportato “morto in combattimento”!
La canzone è anche dedicata a tutti quelli che furono massacrati nelle “radiose giornate” a Bergamo e ovunque si fosse combattuto per l’onore d’Italia.

Registrata e pubblicata ufficialmente nel 1978 sulla cassetta “Dedicato all’Europa”, la canzone era già in circolazione da qualche mese. Infatti fu pubblicata, anche se nella versione dal vivo, sul nastro “Hobbit 2 volume 2” che raccoglieva alcuni dei brani suonati all’omonimo campo.

Note:
Gappista: appartanente ai GAP, Gruppi d'Azione Patriottica. I GAP erano piccoli gruppi di partigiani che nacquero su iniziativa del Partito Comunista e formati dal comando generale delle Brigate Garibaldi alla fine del settembre 1943.