Canzoni

CANTO DI UN UOMO SCONFITTO

Anno: 1998

Gruppo: ALCAZAR

Testo e musica: Emanuele Baciocchi

Sono morto da ragazzo senza aver provato il gusto
di aver scelto un paio di occhi on po' meno intorpiditi
per vedere nelle cose ciò che forse non è giusto
e ho lasciato la mia casa per un po' di falsi miti.

Avvertite i genitori del ragazzo ancora vivo
i miei cari sanno tutto non avrete il loro pianto
e per me è già troppo tardi per l'estremo tentativo
il sistema mi ha battuto oramai cammino a stento.

Mi avevano avvertito che forse questo era il peggio
barattare la mia vita con un ago argento sangue
star disteso su un viale o una notte sotto un faggio
troppo tardi per fermare una candela che si estingue.

E ora a letto per due ore coi parenti dalle parti
la mia breve vita scorre come un film e così sia
e la morte nell'orecchio che non smette di chiamarmi
questo è quello che succede quando stai per andar via.

Maledette le illusioni di una stupida utopia
maledetto sia quell'uomo che ho incontrato per la via
maledetto il vostro sguardo mi squadra e fugge via
maledetta la mia faccia su quella fotografia.

Senza volto gli occhi spenti sporca vita ti abbandono
io ti lascio le mie spoglie e i miei debiti in dono
lascio a voi nuovi ragazzi questa vita da gestire
non gettatela nel fango non lasciatevi morire

non gettatela nel fango non lasciatevi morire!