IL TRIPARTITO
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Testo: Agostino CallegariMusica: Giovanni Raimondo
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La primavera è venuta
col dolce suo clima, coi freschi suoi fior;
ma la stagione è temuta
da Churcil, da Stalin, e da quel gran cuor
di Roesveltin gretto e tapin,
che vede l’Asse e Giappon
il tracollo della sua ambizion.
Il patto Tripartito
questo solenne patto
darà lo scacco matto
a tutti tre ì bestion.
Avrem la pace vera
avrem la pace giusta
la terra ora combusta «bruciata»
alfin respirerà.
Nell’aria, nel mare, per terra,
la triste Inghilterra tremare dovrà.
La Russia sarà già piegata
mentre il Giappone gran botte darà
al bel Delan american
che si credeva un bel dì
di dettare le sue leggi anche qui.
Evviva il Tripartito
forte e per sempre unito;
evviva i tre gran capi
che seppero sfidar
l’ira dei prepotenti
ora già senza denti
volenti o non volenti
finito han già di mangiar.
col dolce suo clima, coi freschi suoi fior;
ma la stagione è temuta
da Churcil, da Stalin, e da quel gran cuor
di Roesveltin gretto e tapin,
che vede l’Asse e Giappon
il tracollo della sua ambizion.
Il patto Tripartito
questo solenne patto
darà lo scacco matto
a tutti tre ì bestion.
Avrem la pace vera
avrem la pace giusta
la terra ora combusta «bruciata»
alfin respirerà.
Nell’aria, nel mare, per terra,
la triste Inghilterra tremare dovrà.
La Russia sarà già piegata
mentre il Giappone gran botte darà
al bel Delan american
che si credeva un bel dì
di dettare le sue leggi anche qui.
Evviva il Tripartito
forte e per sempre unito;
evviva i tre gran capi
che seppero sfidar
l’ira dei prepotenti
ora già senza denti
volenti o non volenti
finito han già di mangiar.