VERSO IL FRONTE
Anno: 1936
Gruppo:
Testo e musica: Lorenzo BaloccoMenu
Festoso suon di trombe, hai sentito tu squillar?
Gigetto dove, dobbiam adesso andar?
Alle nostre vecchie e amate case, forse che torniam,
Le nostre belle, gią presto rivediam?
O Giacomino, tu stai vaneggiando,
Verso il fronte. dei saper, tutti noi stiam andando
Ci guidan quelle trombe alla stazione,
O Giacomino, canta questa bella canzone:
Avanti, avanti! tuona gią il cannon,
Avanti, avanti! č preludio di tenzon,
Non dobbiam tremar, neppur esitar,
Balzo sol e vedrem poi il nemico a indietreggiar,
Avanti, avanti! popolo Italian,
Avanti, avanti! con spirito roman,
Sventolar farem, tutti noi colą
Il vessil apportator di nostra civiltą.
Festoso suon di trombe, hai sentito tu squillar?
Gigetto dove, dobbiam adesso andar?
Rivedrem fra pochi giorni, il nostro mare azzurro e bel,
E pur lamante e il caro paesel?
O Giacomino, non pił vaneggiare,
Sopra il nemico pronti ormai, stiamo noi per piombare
Ci guidan quelle trombe ver la gloria,
Allegro canta! che scriviam d'Italia la stona.
Avanti, avanti! tuona gią il cannon,
Avanti, avanti! č preludio di tenzon,
Non dobbiam tremar, neppur esitar,
Balzo sol e vedrem poi il nemico a indietreggiar,
Avanti, avanti! popolo Italian,
Avanti, avanti! con spirito roman,
Sventolar farem, tutti noi colą
Il vessil apportator di nostra civiltą.
Gigetto dove, dobbiam adesso andar?
Alle nostre vecchie e amate case, forse che torniam,
Le nostre belle, gią presto rivediam?
O Giacomino, tu stai vaneggiando,
Verso il fronte. dei saper, tutti noi stiam andando
Ci guidan quelle trombe alla stazione,
O Giacomino, canta questa bella canzone:
Avanti, avanti! tuona gią il cannon,
Avanti, avanti! č preludio di tenzon,
Non dobbiam tremar, neppur esitar,
Balzo sol e vedrem poi il nemico a indietreggiar,
Avanti, avanti! popolo Italian,
Avanti, avanti! con spirito roman,
Sventolar farem, tutti noi colą
Il vessil apportator di nostra civiltą.
Festoso suon di trombe, hai sentito tu squillar?
Gigetto dove, dobbiam adesso andar?
Rivedrem fra pochi giorni, il nostro mare azzurro e bel,
E pur lamante e il caro paesel?
O Giacomino, non pił vaneggiare,
Sopra il nemico pronti ormai, stiamo noi per piombare
Ci guidan quelle trombe ver la gloria,
Allegro canta! che scriviam d'Italia la stona.
Avanti, avanti! tuona gią il cannon,
Avanti, avanti! č preludio di tenzon,
Non dobbiam tremar, neppur esitar,
Balzo sol e vedrem poi il nemico a indietreggiar,
Avanti, avanti! popolo Italian,
Avanti, avanti! con spirito roman,
Sventolar farem, tutti noi colą
Il vessil apportator di nostra civiltą.