CHELLO LLA'
Anno: 1958
Gruppo:
Testo: AnonimoMusica: Vincenzo Di Paola
Sandro Taccani
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Io Nenni me lo tengo ben legato,
è illuso chi lo crede svincolato,
mi pare che sia tanto chiaro,
i pare che sia tanto vero
che al laccio come un cagnolino sta.
Quello là, quello là
non date retta: non mi può lasciar.
Se tenta di piantarmi, ve lo giuro,
io primo lo ricatto e poi gli sparo.
Quello là, quello là
lo sa che una manovra deve far:
aiutarmi a salire al potere.
poi a terra resterà quello là,
quello là, quello là!
E Nenni è cosa mia: me lo permetto
come con altri è facile il giochetto:
può dire che così è felice,
può dire che lui vuole la pace,
e sembra che lo lascio in libertà...
Quello là, quello là
non date retta: non mi può lasciar.
Se tenta di piantarmi, ve lo giuro,
io primo lo ricatto e poi gli sparo.
Quello là, quello là
lo sa che una manovra deve far:
aiutarmi a salire al potere.
poi a terra resterà quello là,
quello là, quello là!
è illuso chi lo crede svincolato,
mi pare che sia tanto chiaro,
i pare che sia tanto vero
che al laccio come un cagnolino sta.
Quello là, quello là
non date retta: non mi può lasciar.
Se tenta di piantarmi, ve lo giuro,
io primo lo ricatto e poi gli sparo.
Quello là, quello là
lo sa che una manovra deve far:
aiutarmi a salire al potere.
poi a terra resterà quello là,
quello là, quello là!
E Nenni è cosa mia: me lo permetto
come con altri è facile il giochetto:
può dire che così è felice,
può dire che lui vuole la pace,
e sembra che lo lascio in libertà...
Quello là, quello là
non date retta: non mi può lasciar.
Se tenta di piantarmi, ve lo giuro,
io primo lo ricatto e poi gli sparo.
Quello là, quello là
lo sa che una manovra deve far:
aiutarmi a salire al potere.
poi a terra resterà quello là,
quello là, quello là!