Gruppi e Solisti

LO CICERO

Nazione: Francia

Tipologia: Rif

Periodo Attivitá: dal 1963 al 1968

La breve carriera di cantautore di Jean-Paul Lo Cicéro è compresa tra il 1963 e la fine del 1968: tra la sua uscita di prigione e il suo grave incidente che lo ha precocemente condannato all’uscita di scena… Originale cantore dell’impegno per l'Algeria francese, le sue composizioni – per la voce, il carattere e la sensibilità che le distinguono - meriterebbero di uscire dall'oblio in cui sono ingiustamente cadute.
Oggi, l’anziano Lo Cicero vive dimenticato, in una casa di riposo in una località dei Pirenei, in gravi condizioni di indigenza e amputato del braccio destro per un incidente occorso durante un’immersione.
Jean-Paul Lo Cicéro era soltanto un giovane studente quando si gettò nella lotta per la causa dell' Algeria francese. Subito in prima linea, fu condannato a 4 anni di carcere per le sue attività a favore dell’OAS. Approfittò della prigionia, nel carcere de La Santé, per costruire, incollando centinaia di fiammiferi, una chitarra sulla quale cominciò a comporre le sue canzoni. Trasferito al centro di detenzione di Toul, le cantò, suo primo pubblico, ai compagni di prigionia. Frattanto componeva altre melodie ispirate ai “Poemi di Fresnes” di Robert Brasillach. Venne rilasciato due anni dopo. Appena libero, registrò i primi quattro 45 giri. I suoi dischi vennero autofinanziati e diffusi negli ambienti politici e tra le associazioni dell’estrema destra parigina (come Europe Action e la comunità Pied-Noir). In una di queste registrazioni, firmata con il nome d’arte di François Le Cap, recitò le poesie composte durante la sua detenzione. Il disco uscì con la prefazione di Michel de Saint-Pierre che scrisse: “come faranno le nostre élites indifferenti, all'ultimo giorno, a lavare via il loro silenzio?” Segnato dal carcere, Jean-Paul dedicò a quell’esperienza canzoni come Mio povero Jimmy e Sui muri nudi della prigione.
Recentemente, 28 testimonianze del suo lavoro, sono state raccolte in un CD (cofanetto Digipack con un libretto di otto pagine) con il titolo Lo Cicéro - L'intégrale (1963-1968) e distribuito da “Diffusia”.
La raccolta contiene alcuni brani già proposti negli anni sessanta, in Italia, dalle Edizioni Europa di O.N. ed altri meno noti : Delta – Il petto - Sulle pareti della mia prigione - La vetrina - Algeri - Insonnia - I Képis Bianchi - Budapest - Europa - Inventario delle celle - Povero Jimmy - Figlio del deserto - Non voglio - Il mercenario - Il giudice - Quando bevo vino - Tu verrai - Ad Annie – Il figlio dell’onore - Vieni di notte –Natale dei prigionieri - Il camerata - Canzone - Fresnes - Il mio paese mi fa male - Gioielli - I nomi sulle mura – Soltanto uno.

(Walter Jeder - 5 maggio 2021)