Canzoni

LA VENDETTA DELLA CIVETTA

Anno: 1977

Gruppo: ROBERTO SCOCCO

Testo e musica: Roberto Scocco |

Tra rami di un ulivo una civetta cantava
imprecava contro il sole che l'accecava
lei regina delle tenebre, forte dei suoi artigli
e veloce come un fulmine,
sui topi eterni nemici.
Ma ora di giorno, si sentiva in pericolo
con quei suoi occhiacci gialli mezzi chiusi
aveva paura degli uccelli che di giorno ci vedono bene,
aveva paura degli uccelli che di giorno ci vedono bene.

E in tanto aspettava la sera con propositi di vendetta
"piomberò all'improvviso, vi farò vedere io,
vedrete che strage.”
“Uccelli voi di notte non vedete
o topi siete troppo lenti per scappare".

La vendetta della civetta,
la vendetta della civetta.

Ma un contadino stanco di sentirla urlare
prese il fucile e l'andò a cercare
alla fine la vide tra i rami di un ulivo
sentì il pericolo ma non ci fu più niente da fare
prese una fucilata in pieno petto e cadde
con gli occhi gialli aperti e fissi
lui la prese e la diede in pasto al cane.
E quella notte i topi fecero gran festa
con del grano trovato lì per caso
ce lo aveva messo il contadino ed era avvelenato
ce lo aveva messo il contadino ed era avvelenato.

La vendetta della civetta,
la vendetta della civetta.
Perchè il cane mangiò poi i topi
e gli uccelli mangiarono poi il cane
tutto finì, tutto finì, tutto finì.
tutto finì. tutto finì. tutto finì.

La vendetta della civetta si è avverata.
Si è avverata la vendetta della civetta.
La vendetta, la vendetta.
La vendetta, la vendetta.