Canzoni

QUALCOSA D'AMARE

Anno:

Gruppo: Europa Civiltà

Testo: Massimo Forte | Musica: Anonimo |

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Da più di un anno, a fine mese"
Compri un amore senza pretese,
suonando lesto alla tastiera
di un caseggiato senza portiera.

L'uscio è già aperto al primo piano,
entri un po' timido, cappello in mano,
e lei t'accoglie col solito viso
quasi annoiato, senza sorriso.

Ti riconosce, sei di famiglia,
non c'è pudore nella vestaglia.
"Tolga veloce cappotto e guanti.
Che ci vuol fare? Ma siete in tanti!"

La segui docile senza parlare
Fino alla soglia di quell'altare
A un rito sacro già consacrato
Ad espiazione di ogni peccato.

C'è poca luce, come conviene
Alla licenza d'un uomo dabbene;
l'aria un po' spessa, gonfia d'odori,
reca le tracce di altri amori.

Ti spogli rapido delle tue vesti,
le getti a terra con goffi gesti,
un pappagallo senza pudore
vede cadere l'ultimo onore.

Lei sta distesa sul letto di raso,
per un po' di gioia con il tuo naso,
ti fa il solletico sul ventre grasso,
resti di ghiaccio: scende più in basso!

Tu nel frattempo la lasci fare,
senza toccarla, senza parlare,
lasci che compia con gambe e seno
l'arco completo del gioco osceno.

Ma dopo un poco si scalda il motore
E si prosegue con nuovo ardore,
prendi il comando dell'operazione
e si ribalta la situazione.

Ora cavalchi come un guerriero,
guidi l'assalto con piglio fiero
e non ci pensi che in questa storia
la gloria finisce con la vittoria.

Cadi alla fine nella trappola tesa,
cali le armi, viene la resa.
Svanisce il sogno di gloria e d'amore
Nell'abbandono d'un triste languore.

Ei già vestito, fai per uscire,
ma lei ti ferma prima d'andare
e ti regala, come ogni mese,
un bacio da mettere sul conto-spese.

Sei per la strada, hai freddo nel cuore,
provi un po' schifo, paura e dolore
ma già lo sai che fra trenta giorni
dalla puttana tu ci ritorni.

A casa t'attende, come ogni giorno,
un letto vuoto al tuo ritorno,
un letto dove potrai ricordare
per trenta notti qualcosa d'amare.