Canzoni

COSI' COMBATTONO I CAVALIERI

Anno:

Gruppo: Movimento Integralista

Testo: (Anonimo) | Musica: Karl Bögelsack |

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Così combattono i cavalieri, onore e fedeltà
col nostro passo, per monti e valli, il canto risuonerà
siamo i guerrieri del tempo che va, soldati della rivoluzion
la nostra meta sicura sarà, l’Europa della tradizion.

Sempre lottiam, noi combattiam
per il principio imperial
Noi combattiamo per la civiltà
sicura sempre la fedeltà, oilalà
ad ogni nemico che offuschi il fuoco di Roma la morte sarà

Noi siamo gli ultimi cavalieri, signori di nuove età
le sette porte, le sette morti vogliamo oltrepassar
nella battaglia la fede tempriam con il fuoco distruggitor
la spada e lo scudo a noi sempre saran la morte il sangue e l’onor

Noi lotterem, combatterem
sotto il vessillo imperial.
Noi combattiamo per la civiltà
sicura sarà la fedeltà, oilalà
la spada nel pugno, lucifero accanto nessuno a noi opporsi dovrà

Rulla il tamburo, brilla la spada, marciam verso il furor.
Nel fumoo fosco, bandiere al vento, son morte sangue onor.
Da due millenni in lotta noi siam, contro il dio sovvertitor
infamia e viltà con il spazziam, di stelle ci guida il fulgor.

Noi già lottiam, noi combattiam
sotto l’insegna imperial.
Noi combattiamo per la civiltà
sicura è già la fedeltà, olilà
il paracadute, le ali, i pugnali, le fiamme vittoria saran.

Il nuovo mondo che tanto freme in noi luce vedrà
tutte le lotte, tutte le pene, il sole sublimerà.
Oscura è la marcia nel cupo baglior, d’aureola, morte ed orror
ma indomiti il cuore e la volontà, un’alba incontro a noi verrà.

Sempre lottiam, noi combattiam
siamo la guardia imperial.
Noi combattiamo per la civiltà
sicura è sempre la fedeltà, oilalà
il Dio che guidi la marcia oltre la vittoria, tra noi è sceso già

Note

La canzone scritta sull’aria della “Parademarsch der Legion Condor” di Karl Bögelsack, rimasta inedita fu pubblicata nel 1994 dai Punta di Lancia nell'omonima cassetta.
Non avendo reperito in nessuna fonte il testo originale viene riportato quello cantato dai Punta di Lancia.

La versione cantata dai Punta di Lancia è introdotta da una parte recitata il cui testo è:
Il cavaliere rigido d’eternità è la negazione di tutto ciò che diverrà dopo di lui,
ma testimonierà sempre lo spirito
che può per capriccio o per grazia abbattersi come un’aquila sulla testa dell’eroe
e deporvi una corona.
E non sarà, questi, un uomo giusto secondo le leggi,
ma secondo la sua volontà e la sua forza.