Canzoni

A RAFFAELE

Anno: 1996

Gruppo: ANGELO MELLONE

Testo e musica: Angelo Mellone |

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Le solite storie, giornata come tante
giornata passata senza nulla di importante
uno scazzo con gli amici un salto giù in sezione
con la cicca tra le dita e il progetto di occupazione
oggi a scuola non si entra e organizza il picchetto
“E fermo ti ho avvisato, e non dire che non te l’ho detto
e non dite che siamo sempre noi ad attaccare briga
e tu tieni le mani a posto, cos’è quest’aria di sfida?”
Osservi per un attimo la generazione del tuo tempo
che facce pulite, che sorriso contento.
“E cretino cosa credi? C’è l’ho anch’io un amore
figlio della timidezza, della rabbia e del dolore”:
Con la vernice, scolpita su jeans tu corri più in alto
dove sai solo tu.
C’è un aquila che, vola sempre più su.

Ricordi quella sera eravate tutti quanti sotto la luna,
a contare le stelle assaggiarle una ad una
e parlare con ardore dell’ennesima occasione persa
della volta che hai sentito quella rabbia diversa,
ognuno a confessarsi sulle situazioni più strane
l’aria si faceva magica le paure erano lontane.
E cercare di spiegare con parole incantate
che la notte sopra i tetti ancora volano le fate,
ma un momento non è eterno e tu devi ritornare
nel cuore quella notte ti continua a brillare,
come brilla quel sorriso quell’impegno sincero
di chi crede che anche un sogno può diventare un fatto vero.
Ma sento un respiro, sento ansimare
intanto qualcuno incomincia a scappare
in mezzo alla gente che certo ha visto qualcosa
una lama vigliacca, uccide un rosa
e i suoi mille petali cadono a terra
sporcati dal sangue di una stupida guerra.
Tu, voli sempre più in su.

Nel silenzio per me penserà
da questo cuore esploderà
per te questa canzone, per te queste parole
per te questo silenzio rimanga e salga il sole
e poi là in alto salirò e vedrò
Un aquila che vola sempre più su.
Un aquila che vola sempre più su.