Canzoni

AFGHANISTAN

Anno: 1983

Gruppo: AMICI DEL VENTO

Autori: Carlo Venturino | Marco Venturino

VERSIONE 1983

Tra i marciapiedi grigi che
vengono lenti incontro a me
si snoda questa gran città
Sacchetti con su scritto "UPIM"
son sottotitoli di un film
intitolato "Libertà",
Son residuati, ma chissà,
di quale strana civiltà.
Voti, congressi e conferenze,
ci hanno imbottito di scemenze
per costruir la società.
L'Europa vale un tanto al chilo,
l’Italia è un nome senza senso,
e l’occidente dove sta?
Nascosto nella sua viltà,
di un mondo senza dignità.

Ma il napalm brucia le città,
ma cosa importa non è mica qua
Laggiù sì muore anche per te,
ma cosa vuoi che importi a me.

Partita, radio e qualunquismo,
vacanze, Marx e perbenismo,
è questa la felicità
È meglio avere e poco dare,
è giusto il prossimo fregare,
tanto ce la si caverà.
Ma c’è chi muore ancora là,
per un’idea di libertà.

Ma il napalm brucia le città,
ma cosa importa non è mica qua
Laggiù sì muore anche per te,
ma cosa vuoi che importi a me.

Che se la sbrighino da soli,
coi sassi contro i carri armati,
vedremo come finirà.
E poi non sono buoni cristiani,
sono un po’ troppo musulmani,
è meglio lasciarli stare là.
E la morale è la si sà, (1)
star sempre con chi vincerà.
Io non so perché, ma democrazia
fa sempre rima con vigliaccheria.
La dignità l’abbiam venduta
per una croce s’una scheda
e non ritorna certo più.
L'onore lo si vende a spicchi
al mercatino dei vigliacchi
e poi di moda non è più.

Caro Occidente eccoti qua.
A ben vedere fai pietà.
Caro Occidente, insieme a te
sparisce una Civiltà. (2)

La dignità l’abbiam venduta
per una croce sulla scheda
e non ritorna certo più.
L'onore lo si vende a spicchi
al mercatino dei vigliacchi
e poi di moda non è più.
VERSIONE UFFICIALE

Tra i marciapiedi grigi che
vengono lenti incontro a me
si snoda questa gran città
Sacchetti con su scritto "UPIM"
son sottotitoli di un film
intitolato "Civiltà",
Son residuati, ma che fa,
di qualche strana società.
Voti, congressi e conferenze,
ci hanno imbottito di scemenze
per costruir la società.
L'Europa vale un tanto al chilo,
l’Italia è un nome senza senso,
e l’occidente dove sta?
Nascosto nella sua viltà,
di un mondo senza dignità.

Ma il napalm brucia le città,
ma cosa importa non è mica qua
Laggiù sì muore anche per te,
ma cosa vuoi che importi a me.

Partita, radio e qualunquismo,
vacanze, Marx e perbenismo,
è questa la fellicità
È meglio avere e poco dare,
è giusto il prossimo fregare,
tanto ce la si caverà.
E la morale è questa qua,
stai sempre con chi vincerà.

Ma il napalm brucia le città,
ma cosa importa non è mica qua
Laggiù sì muore anche per te,
ma cosa vuoi che importi a me.

Che se la sbrighino da soli,
coi sassi contro i carri armati,
vedremo come finirà.
E poi non sono buoni cristiani,
sono un po’ troppo musulmani,
è meglio lasciarli stare là.
E la morale già si sa:
stai sempre con chi vincerà.
Io non so perché, ma democrazia
fa sempre rima con vigliaccheria.
La dignità l’abbiam venduta
per una croce sulla scheda
e non ritorna certo più.
L'onore lo si vende a spicchi
al mercatino dei vigliacchi
e poi di moda non è più.

Caro Occidente eccoti qua.
A ben vedere fai pietà.
Caro Occidente, insieme
a te finisce una Civiltà.

La dignità l’abbiam venduta
per una croce sulla scheda
e non ritorna certo più.
L'onore lo si vende a spicchi
al mercatino dei vigliacchi
e poi di moda non è più.

Note

Nel dicembre del 1979 le truppe dell’Unione sovietica invadevano l’Afghanistan, come sempre nel silenzio vile dell’Occidente, che la canzone denuncia. Erano ancora lontani gli esiti negativi di tale invasione che innescarono il crollo del comunismo, il diffondersi del terrorismo islamico e le vicende successive che porteranno questa volta gli USA a invadere il paese asiatico nel 2001.

Versione riveduta della canzone “Afghanistan [I Versione]” presentata per la prima volta nel concerto del novembre 1983 (all'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia di Milano) e pubblicata poi nel 1993, con alcune variazioni nel nastro “Vecchi Ribelle” che proponeva i brani inediti del gruppo.