SANTA CHIARA
Anno: 1982
Gruppo: RINO CAMMILLERI
Testo e musica: Rino Cammilleri |Menu
Luna pallida sopra i glicini Santa Chiara in ginocchio stà.
Prega e cela le dita diafane sotto il velo di castità.
Arde il cero di luce immobile ascoltandone il bisbiglio,
circonfusa di bianca aureola Santa Chiara parla con Dio.
Come uscire dal sole splendido e tornarsene dentro al buio?
e pensare che basta un attimo, basta dire soltanto addio.
E nel sole dell'estate già svaniscono le Fate,
stanco si addormenta in pace Artù.
E i folletti della sera chiudono l'Antica Era
e la luce del tramonto scende ad occultare Camelot.
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo
Era estate e un menestrello con negli occhi tanti luoghi
con un liuto che non suonava più.
Una spada in fondo al lago, un racconto troppo vago,
una storia troppo strana a un orecchio che non sente più.
Ma tu guarda la luce immobile Santa Chiara sta in ginocchio sta
nel silenzio del coro degli Angeli sta tessendo la sua umiltà.
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo
Prega e cela le dita diafane sotto il velo di castità.
Arde il cero di luce immobile ascoltandone il bisbiglio,
circonfusa di bianca aureola Santa Chiara parla con Dio.
Come uscire dal sole splendido e tornarsene dentro al buio?
e pensare che basta un attimo, basta dire soltanto addio.
E nel sole dell'estate già svaniscono le Fate,
stanco si addormenta in pace Artù.
E i folletti della sera chiudono l'Antica Era
e la luce del tramonto scende ad occultare Camelot.
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo
Era estate e un menestrello con negli occhi tanti luoghi
con un liuto che non suonava più.
Una spada in fondo al lago, un racconto troppo vago,
una storia troppo strana a un orecchio che non sente più.
Ma tu guarda la luce immobile Santa Chiara sta in ginocchio sta
nel silenzio del coro degli Angeli sta tessendo la sua umiltà.
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo
Lai lallallalleo