Canzoni

QUO USQUE TANDEM

Anno: 1998

Gruppo: TEMPO SCADUTO

Testo e musica: Roberto Rossini |

"C'è droga nelle strade, pasticche in discoteca,
di migliaia di ragazzi il sistema se ne frega
e fra poco quella dose la si potrà comprare
al discount o in farmacia con ricetta regolare.
Generazioni perse e vite ormai bruciate,
sassi dai cavalcavia per riempire le serate
giovani rincoglioniti senza oggi né domani,
ringraziate i videogiochi e i fast-food americani.
E scippi nelle strade, malavita nei quartieri,
estorsioni, spacciatori, capannelli di stranieri
campi nomadi in borgata, case alle coppie gay,
lavavetri agli incroci prepotenti più che mai.
E non c'è più lavoro se sei un italiano,
giardiniere un filippino, pizzettaio un egiziano,
i polacchi nei cantieri e nei campi gli africani,
questo è il nuovo sfruttamento lo schiavismo di domani.

Quo usque tandem abutere patientia nostra,
quo usque tandem abutere patientia nostra

La DIGOS ai cortei che ci fa fotografie,
son per l'album di famiglia, sorridete per le vie
e non mi frega un cazzo se lo fanno per mangiare,
per portare il pane a casa non mi puoi perseguitare.
E basta con la Scelba, con la Costituzione,
non vogliamo più pagare per reati d'opinione
Per quanti anni ancora dovremo sopportare
leggi infami e istituzioni che ci vogliono colpire.

Quo usque tandem abutere patientia nostra,
quo usque tandem abutere patientia nostra

E falsa informazione, programmi spazzatura
con profeti da strapazzo imbevuti di cultura
Paolo Rossi e Costanzo, Santoro e Annunziata,
con Gad Lerner di rinforzo par condicio assicurata.
E arriva il cavaliere con i miliardi in mano,
forza Italia, forza Milan, forza bruta del denaro
ma noi di Cavaliere ricordiamo quello vero,
era il DUCE del Fascismo, Fondatore dell'Impero"
Quo usque tandem abutere patientia nostra,
quo usque tandem abutere patientia nostra
Quo usque tandem abutere patientia nostra,
quo usque tandem abutere patientia nostra