Rassegna Stampa

Concerto in ricordo del fondatore degli Amici del vento: non solo musica e politica, ma anche solidarietà

Testata: SECOLO D'ITALIA WEB

Data:5 dicembre 2013
Autore: Annamaria Gravino
Tipologia: Pre concerto

Locazione in archivio

Stato:Solo testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Secolo d'Italia Web,Secolo d'Italia Web 2013-12-05

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Non solo ricordo. Il “Concerto per Carlo”, che si svolgerà lunedì a Milano per ricordare Carlo Venturino, il fondatore degli Amici del Vento, sarà anche una serata all’insegna della solidarietà. Nel corso dell’evento, che tra solisti e band vedrà la partecipazione di 45 artisti, sarà raccolto materiale per l’asilo Pinocchio, il primo asilo italiano aperto a Zara dal dopoguerra.Partecipare è semplice: basta portare al concerto matite, pennarelli, giochi, dvd e libri in italiano e qualsiasi altro tipo di prodotto possa essere utile per l’attività di bambini in età prescolare. Ma l’iniziativa, promossa dall’associazione Bran-co, è tutt’altro che di routine, come tutt’altro che di routine è l’apertura di questo presidio di italianità in terra croata. Il Pinocchio è figlio della volontà della comunità italiana di Zara di non farsi cancellare dalla storia e dalle logiche geopolitiche che portarono quelle terre a essere “espropriate” e consegnate alla Jugoslavia nell’immediato dopo guerra. Ha avuto una lunga gestazione il Pinocchio, che è stato inaugurato all’inizio di quest’anno scolastico, ma che avrebbe dovuto essere aperto già nel 2009. Oggi lo frequentano 25 bambini, allora gli iscritti furono solo tre per via dei vincoli opposti dalla municipalità. Per iscrivere i figli, i genitori dovevano dimostrare di avere la nazionalità italiana. Fu molto più di un vincolo burocratico: fu una forma subdola di segregazione etnica, alla quale la comunità tricolore si oppose. Così l’apertura saltò pochi giorni prima della data prevista. All’epoca erano già otto anni che, tra rinvii, ostacoli e scuse, l’asilo rimaneva chiuso, aggiungendo nuove tessere al costante tentativo di cancellare quel che resta dell’identità italiana di quelle terre. «Sia chiaro che non ci arrendiamo e invito i connazionali di Zara a fare altrettanto, perché la materna rappresenta una battaglia per il mantenimento dell’identità e della cultura italiane in città», diceva all’epoca Furio Radin, presidente dell’Unione Italiana e deputato al seggio specifico italiano al Sabor, il parlamento croato. Quella ostinazione ha vinto e quest’anno l’asilo è stato inaugurato dalle autorità italiane e croate insieme, ma in molti si aspettano che l’asilo comunque non abbia vita facile. Anche per questo nasce l’iniziativa di solidarietà della Bran-co, alla quale hanno già dato il loro supporto altre associazioni, come La Fenice di Firenze o la Furor di Catanzaro, oltre, naturalmente, alla Lorien che organizza il “Concerto per Carlo” e che ha risposto con entusiasmo alla chiamata per il Pinocchio.


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