Rassegna Stampa

Vattani, favorito dal nucleare

Testata: LETTERA 43

Data:3 gennaio 2012
Autore: Filippo Conti
Tipologia: Specifico

Locazione in archivio

Stato:Solo testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Lettera 43,Lettera 43 2012-01-03

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Console a Osaka perché nessuno voleva quell’incarico. La città giapponese, infatti, spaventava i diplomatici perché troppo vicina alla centrale di Fukushima. Questo è uno dei motivi che ha portato Mario Vattani, ora deferito alla commissione disciplinare della Farnesina dal ministro Giulio Terzi di Sant’Agata per il fatto di essere il leader di una rock band di estrema destra, a diventare console della città giapponese.
FIGLIO D'ARTE DI “CASA” ALLA FARNESINA. Il caso è scoppiato il 30 dicembre scorso grazie a uno scoop dell’Unità: Mario Vattani, console italiano a Osaka ed ex consigliere diplomatico di Gianni Alemanno, nonché figlio dell’ex direttore generale della Farnesina Umberto Vattani, è anche il leader (si fa chiamare Katanga) dei “Sotto fascia semplice”, gruppo rock di estrema destra nato nel 1996.
LA PRIMA ESIBIZIONE LIVE DELLA ROCK BAND. In un video si può vedere la prima esibizione live del gruppo, al raduno La tana delle tigri, organizzato da Casapound nel maggio scorso a Roma: Vattani in camicia nera cantò per circa un’ora davanti a un pubblico di estrema destra che lo seguiva con cori e saluti romani.

Le simpatie destrorse di Vattani erano note a tutti

Da qui la decisione del neo ministro degli Esteri Terzi (voluto nel governo Monti proprio da Gianfranco Fini) di deferirlo alla commissione disciplinare della Farnesina, che dovrebbe riunirsi nei prossimi giorni per decidere le sorti del diplomatico italiano. Al ministero, però, raccontano che le simpatie destrorse di Vattani erano note a tutti.
L'AGGRESSIONE A DUE GIOVANI DI SINISTRA. Anche perché egli fu incriminato (e poi scagionato) per l’aggressione a colpi di spranga nei confronti di due giovani di sinistra da parte di estremisti di destra a Roma, di fronte al cinema Capranica, nel 1989.
«Certo, nessuno sapeva fosse anche un cantante fascio-rock, ma la sua militanza era conosciuta. Per questo motivo, quando è venuta fuori questa storia, nessuno si è sorpreso più di tanto», ha raccontato una fonte del ministero degli Esteri. Dove negli ultimi due anni ci sono stati altre tre casi di diplomatici deferiti.
IL PRIMO APPRODO IN GIAPPONE NEL 2004. In Giappone Vattani arrivò per la prima volta nel 2004, come funzionario diplomatico all’ambasciata italiana a Tokyo, e ci restò fino al 2008. Dopo essere stato, dal 1999 al 2001, console italiano a Il Cairo.
E quando la scorsa primavera si era liberato il posto di console a Osaka, nessuno voleva andarci perché la città si trova poco distante dalla centrale di Fukushima, dove l’11 marzo si era verificato il pericolosissimo incidente nucleare.
CONCORRENTI AZZERATI DALL'ALLARME NUCLEARE. Insomma, per via delle radiazioni, la zona era considerata molto pericolosa. L’unico a candidarsi fu Vattani. Che ottenne il posto, con l’ok dell’ex ministro Franco Frattini e del direttore generale Giampiero Massolo. «Sembrava la persona perfetta per quell’incarico. Magari il fatto di essere figlio d’arte può averlo favorito. Ma lui aveva tutte le carte in regola per fare il console a Osaka», hanno spiegato dalla Farnesina.
LA GRANDE PASSIONE PER LA CULTURA NIPPONICA. Vattani, infatti, ha una grande passione per il Giappone, per la sua storia e la letteratura. Grande amante delle tradizioni giapponesi, dei samurai, del sumo e dello scrittore Yuko Mishima, parla perfettamente la lingua e ha sposato una donna giapponese da cui ha avuto due figli.
E i cronisti che hanno seguito Gianni Alemanno nei suoi viaggi ricordano quel funzionario un po’ timido, con gli occhiali, che però a Tokyo era molto ben introdotto e grazie al quale si aprivano molte porte. Ora però la sua carriera diplomatica rischia di finire.
EX CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI ALEMANNO. Vattani, infatti, ha lavorato anche a stretto contatto con Alemanno: dal 2001 al 2003 è stato suo consigliere diplomatico al ministero dell’Agricoltura, mentre dal 2008 al 2011 stesso incarico, ma in Campidoglio. Il sindaco di Roma, però, nell’ultimo anno lo aveva un po’ messo ai margini per via della militanza nell’estrema destra.
Alemanno, infatti, da quando è in Campidoglio ha già dovuto rispondere di alcuni personaggi scomodi messi in posti di rilievo. Come Francesco Bianco, l’ex Nar assunto all’Atac (l’azienda di trasporti della Capitale). O Stefano Andrini, nominato numero uno dell’Ama (l’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti), noto per essere un esponente di spicco della destra romana, condannato a quattro anni di reclusione proprio per l’aggressione del Capranica. Inchiesta in cui Vattani, invece, è stato scagionato.

Martedì, 03 Gennaio 2012


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