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Chiediamo l’annullamento del concerto organizzato da Forza Nuova

Testata: AREZZO NOTIZIE

Data:12 aprile 2011
Autore: Non indicato
Tipologia: Comunicato Stampa

Locazione in archivio

Stato:Solo Testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Arezzo notizie,Arezzo notizie 2011-04-12

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MARTEDÌ 12 APRILE 2011 18:07 COORDINAMENTO ANTIFASCISTA ANTIRAZZISTA ARETINO

Previsto per sabato 30 aprile a Sansepolcro!! Invitiamo tutte le realtà antifasciste, antirazziste e democratiche ad aderire quanto più rapidamente possibile al seguente appello contro lo svolgimento del concerto nazirock previsto per sabato 30 aprile a Sansepolcro (per adesioni: caataretino@gmail.com):
Apprendiamo con sdegno che sabato 30 aprile 2011, è in programma a Sansepolcro un concerto organizzato da Forza Nuova in cui suoneranno i gruppi nazi “Legittima Offesa” e “Delenda Carthago”, membri di movimenti politici di estrema destra che, violando le norme costituzionali, inneggiano a simboli, ideologie e mitologie riconducibili al nazismo e al fascismo storico.
Ricordiamo loro, che Sansepolcro, come tutta la Provincia di Arezzo, è una città antifascista, medaglia d’argento per la Resistenza, e che intende rimanere tale.
Riteniamo quindi doveroso l’intervento delle autorità pubbliche cittadine per l’annullamento di questo evento, evitando anche problemi di ordine pubblico, data l’ingombrante presenza in valtiberina di militanti neofascisti, che non devono avere nessun riconoscimento e agibilità politica nel nostro territorio.
Riportiamo, per ricordare il grande contributo della città di Sansepolcro alla Resistenza contro il nazifascismo, la motivazione per l'attribuzione della Medaglia d'Argento:
Medaglia d'argento al valor militare
«Città posta nell'alta valle del Tevere, appartata dalle grandi linee di comunicazione, San Sepolcro, già forza propulsiva nella lotta al fascismo, non esitò, dopo l'otto settembre 1943, nelle sue scelte, aiutando centinaia di detenuti politici italiani e jugoslavi, evasi in massa dal campo di concentramento di Renicci, proteggendo ex prigionieri di guerra anglo-americani e concorrendo alla organizzazione delle formazioni partigiane della zona. In particolare, la lotta armata contro l'oppressore esplose il 19 marzo 1944, quando la popolazione, sostenuta da un reparto partigiano, si ribellò alle prepotenze dei repubblichini. Lo stesso reparto, alcuni giorni dopo, nella zona di Villa Santinelli, venne attaccato da preponderanti forze nazi-fasciste dotate di armi pesanti e mezzi blindati, e dopo strenua lotta dovette soccombere. I superstiti, malgrado l'esplicita ammirazione destata negli assedianti, furono immediatamente fucilati. L'ultimo e più significativo contributo di San Sepolcro alla lotta di liberazione fu l'arruolamento volontario di numerosi partigiani e giovani della zona nei gruppi di combattimento del rinnovato Esercito italiano, coi quali parteciparono onorevolmente alle ultime fasi della lotta per la libertà d'Italia.»
Sansepolcro, 8 settembre 1943 - 4 settembre 1944

…. Per saperne di più su Forza Nuova ….
Muoversi nell'oceano di falsità e dichiarate contraddizioni che accompagnano le svariate sigle dell'estrema destra italiana è piuttosto dispersivo, tracciare delle linee chiare è a dir poco impossibile: ci muoviamo da filo-governativi ad anarco-fascisti, da integralisti cattolici a laici abortisti.
Il filo nero che lega questa fitta rete di personaggi della nuova e della vecchia politica, parte dalle realtà di strada delle ONC (occupazioni non conformi) per giungere ai palazzi dei parlamenti europei con capillari ramificazioni che passano tra logge massoniche, ville dei clan mafiosi, curve calcistiche, organizzazioni di carità ed ogni spazio vuoto che questa metastasi maligna può arrivare ad infettare.
In tre righe abbiamo vagato per un intero continente, da qui si intuisce la difficoltà che si incontra nel voler scattare una fotografia nitida della situazione.
Limitiamoci a parlare di Forza Nuova, del suo leader supremo Roberto Fiore e del suo impero che gli ha portato impunità e protezione ovunque si muovesse. Per giungere però ai nostri giorni dobbiamo tornare indietro almeno di una trentina di anni, e volare verso la Gran Bretagna, precisamente a Londra.
La City è da molti decenni ricettacolo di criminali in fuga ricercati per reati riconducibili all'odio razziale e di stampo nazifascista, per citare alcuni esempi a Londra troviamo James Earl Ray colpevole di aver ucciso uno dei padri dei diritti dei neri in USA, Martin Luther King. Troviamo Sandro Saccucci deputato MSI accusato di omicidio nel 70 e tra gli altri troviamo Andrea Ghira (stupro ed omicidio per il delitto del Circeo).
Nell'isola britannica vengono offerti protezione e successo sotto l'ala accogliente dell'estrema destra europea.
In questa Tortuga del 2000 approdano una quindicina di fascisti ed appartenenti ai NAR (nuclei armati rivoluzionari) tra i quali figurano Roberto Fiore e Massimo Morsello, con l'appoggio della dirigenza del British National Party e la protezione dei servizi segreti britannici.
I due sono condannati per associazione sovversiva con finalità di terrorismo,rapina e banda armata nell?ambito dell?inchiesta sulla strage di Bologna del 1980.
Fiore è stato insieme a Gabriele Adinolfi (mente che dobbiamo “ringraziare” per aver ideato Casapound), fondatore di Terza Posizione; non a caso l'organizzazione che tiene ben saldi i legami del neofascismo europeo si chiama INTERNATIONAL THIRD POSITION, una piovra nera che distribuisce beni, finanziamenti e coperture in tutto il vecchio continente ai propri affiliati organi nazifascisti, in special modo al suo referente in Italia: FORZA NUOVA.
Viene fondata da Fiore e Morsello nel 1986, la MEETING POINT, una finanziaria che come fonte maggiore di patrimonio detiene numerose proprietà immobiliari da destinare ai giovani provenienti dal resto dell'Europa per la classica esperienza di studio a Londra.
Gli affari vanno a gonfie vele, tant'è vero che la EASY LONDON (il nome della struttura che offre ai giovani un pacchetto viaggio-alloggio-lingua-lavoro) diviene una società di spicco nel settore con molte sedi soprattutto in Italia.
La “strana coppia” mette su un impero finanziario che attinge a diverse fonti: ristoranti, negozi, scuole di lingua e persino case discografiche (Morsello era considerato dai suoi seguaci il “De Gregori nero” ndr).
Non da meno sono le donazioni di organizzazioni ultra-cattoliche legate addirittura a fondi ed ex appartenenti delle SS.
Tramite i “Charity Shop” (Negozi della carità) si riesce così ad offrire copertura a quel denaro proveniente da questi loschi finanziamenti mascherando i soldi destinati ai fasci del belpaese come fondi per la carità.
Tutto questo all'insaputa dei “poveri” credenti che si vedevano prosciugare il portafoglio nel nome di Cristo.
Non mancano in questi anni gli interessamenti da parte degli organi d'investigazione europei, sorti dal dubbio che tra carità e offerte di viaggi low cost, appaiono sempre più frequentemente attività collaterali come riunioni e convegni di matrice neonazista, pubblicità a testi marcatamente revisionisti, negazionisti o veri e propri manifesti sulla superiorità della razza bianca.
Per infittire ulteriormente la trama si può raccontare del tentativo da parte di Fiore di costruire un villaggio a pochi km da Valencia (Los Pedriches) da dedicare interamente alla protezione dei
fascisti in fuga e come località turistica dove reclutare nuovi soldatini da spargere per le città europee; una sorta di “Disneyland del Reich”.
Le amicizie coltivate e la prosecuzione degli affari permettono a Roberto Fiore e Massimo Morsello di trovare in Italia una situazione già avviata tutta da programmare secondo i piani dei due. Al rientro in patria, ormai a reati prescritti e dopo 10 anni di latitanza, vengono accolti all'aeroporto di Fiumicino da un curioso “comitato di benvenuto” formato da Francesco Storace ed altri esponenti dell'allora AN, Carlo Taormina (si, l'avvocato della Franzoni, ma anche del cavalier B. e scagnozzi), e Paolo Giachini, nientemeno che il difensore di ERICH PRIEBKE.
Fiore rimarrà poi orfano del proprio socio stroncato da un tumore.
Nel '97 nasce Forza Nuova, anello militante italiano di quella catena che abbiamo cercato di ricostruire nelle righe precedenti.
Forza Nuova e i suoi simpatizzanti vantano negli ultimi anni un curriculum di tutto rispetto...pestaggi ai danni di immigrati, di militanti di sinistra, assalti a centri sociali, attentati dinamitardi alle sedi sindacali, TV e giornali...su www.ecn.org/antifa c'è da sbizzarrirsi a leggere uno dopo l'altro le azioni di questi bravi cristiani.
Ottima fonte di reclutamento sono i campi estivi per giovani balilla chiamati “Campi d'azione”, che altro non sono che la riproposizione dei “Campi Hobbit” inventati da Pino Rauti a cui lasciava partecipare di buon cuore anche la figlia, poi diventata moglie del sindaco capitolino Alemanno; erano i tempi in cui i neofascisti adottavano la croce celtica come simbolo e sembra che il primo cittadino della capitale ancora non si ostini a toglierla dal collo...un ricordo della gioventù?! Si, del Fronte però.
L'ultimo Campo si è tenuto nel 2008 tra concerti nazirock, banchini di editoria revisionista, testi di Evola, T-shirt raffiguranti Codreanu, croci celtiche e scritte “boia chi molla” o abbigliamento della linea “Calci&Pugni” ideata da Todisco, responsabile di Cuore Nero a Milano (un'altra triste parentesi della destra italiana).
Navigando sul sito dell'organizzazione alla sezione merchandising il colpo d'occhio cade sull'intestazione presentata dal simbolo FN che rimanda al dente di lupo in ricordo di Terza Posizione, che al posto della “F” riportava un martello, forse l'arma preferita dai militanti per aggredire gli avversari.
Nel negozietto elettronico è facile reperire mostrine e spillette naziste delle varie divisioni tedesche, belga e francesi.
Lo scopo di Forza Nuova è quello di affermarsi come un vero e proprio partito sull'esempio del Front National francese guidato da Le Pen.
Molti sono i riferimenti di ispirazione a Corneliu Zelea Codreanu, un delirante personaggio che illuminato da un'immagine di San Michele Arcangelo, ebbe rivelata la propria “missione” nel dover salvare la Romania da ebrei e stranieri. Costituì così la Guardia di Ferro, una “spada santa” brandita per la salvezza, un partito o, meglio, una formazione paramilitare, una delle più sanguinose compagine dell'antisemitismo europeo.
Molte sono le similitudini tra Forza Nuova e la Guardia di Ferro romena.
Codreanu approfittò di un momento in cui la Romania attraversava un periodo in cui la maggioranza contadina viveva in condizioni di miseria mentre osservava l'arricchimento della nuova borghesia, e come accade in questi momenti storici diventa quasi necessaria l'individuazione di un nemico che, molto spesso, accade anche qua, vede le dita puntate verso lo straniero ed i dissidenti.
Codreanu come Fiore recita la parte dell'umile a fianco alla gente, proponendo politiche sociali, contro il capitalismo e contro l'industrialismo.
In realtà il fine ultimo era quello di realizzare il sogno di una Romania composta solo di “rumeni puri” e soprattutto cristiani.
In manifesti e siti internet legati a Forza Nuova appare ossessivamente la figura di San Michele Arcangelo... un caso?!
Sul fronte politico la proiezione dei deliri di quegli anni viene riproposta sulla nostra realtà italiana sostituendo la minaccia giudaica con l'immigrazione extracomunitaria ed il solito complotto sionista-americano che domina l'economia mondiale.
I temi principali della politica di Forza Nuova trovano al centro la famiglia intesa nel senso più stretto dell'integralismo cattolico con proposte volte ad ostacolare i riconoscimenti delle
coppie di fatto (sia gay che etero) e una rigida politica antiabortista.
Tra gli svariati deliri programmatici troviamo anche la proposta di ripristinare il Concordato tra Stato e Chiesa del 1929, e il corporativismo fascista che vede il lavoro al servizio della nazione, con gerarchie e collaborazioni tra lavoratore e capitale.
A colpi di accordi elettorali che indubbiamente mettono in seria discussione la coerenza di tanti rigidi principi, Forza Nuova oggi conta militanti, assessori e consiglieri (pure un paio di preti...) negli svariati comuni italiani.
Partiti, movimenti, imprenditori e strutture con idee e progetti troppo scomodi od impopolari da potersi rendere pubblici trovano ampia collaborazione con organizzazioni come Forza Nuova, che diviene il braccio armato di questo nostro paese in aria di dittatura, in cambio di protezione e soprattutto legittimità.
Le notizie riportate in questo testo sono frutto di una ricerca tratta da documenti reperibili su internet (Antifa Brescia, RAF Milano, siti ufficiali dell'organizzazione in oggetto...), d'aiuto sono stati i testi “Camicie brune” di Saverio Ferrari, “Bande nere” di Paolo Berizzi, “ACAB” di Carlo Bonini.
...I GRUPPI MUSICALI......
I bolognesi Legittima Offesa, si autodefiniscono portavoce degli Skinheads Nazionalisti Bolognesi e vantano esibizioni live e collaborazioni con gruppi di livello internazionale della scena musicale dell?estrema destra italiana.
Voce, chitarra e leader del gruppo è Luigi Guerzoni, detto Gigi, 34 anni, bolognese con residenza a Castel Bolognese, dirigente provinciale di Forza Nuova, più volte coinvolto in gravi fatti di violenza: aggressioni, intimidazioni, pestaggi con conseguenze anche gravi ai danni di militanti di sinistra e giovani dei centri sociali.
Il documentario “Nazirock”, girato da Claudio Lazzaro nel 2008 e mai entrato nei circuiti ufficiali di distribuzione anche per le continue minacce ricevute da Forza Nuova, mostra squarci di vita in uno dei Campi d?Azione organizzati da FN, tra musica, teste rasate, paccottiglie mussoliniane, interventi di leaders dell?estrema destra europea.
Tra i protagonisti del documentario, tra gli altri, proprio i “Legittima Offesa”, che, terminate le riprese in cui si lasciano intervistare pacificamente, non esiteranno a diffidare e querelare il regista sostenendo montature e mancate liberatorie…
Emerge, nei testi delle canzoni e nelle interviste rilasciate al regista, il costante incitamento alla violenza per qualsiasi fine, la convinzione di appartenere alla razza ed alla cultura superiore, il revisionismo storico, fino alla negazione dell?olocausto, il mito del superuomo, macho e vecchia maniera, la grande importanza che viene data all?orgoglio ed all?onore.
Per dare un?idea del tenore dei testi del gruppo, possiamo citare una strofa dal pezzo “Onore e gloria”, dedicato alla Repubblica Sociale di Salò, durata 600 giorni di terrore e morte:
Ti ricordi quegli eroi? Quelli che tu hai massacrato Ora sono ancora qua, puoi sentire il loro grido! ………………………………………..
Seicento giorni sono pochi, ma son rimasti nella storia Seicento giorni di onore, seicento giorni di gloria!
Oppure, da “White Kriminals”:
Ci sono ombre nella notte, sono ombre minacciose Sono ombre bianche, sono ombre vittoriose È la forza della razza, è la forza della strada È una stirpe di guerrieri che non vuole arrendersi! Sono i criminali bianchi, sono i criminali bianchi!
…………………………………………
Ci sono luci nell'oscurità, sono lame affilate Sono macchie di sangue sull'asfalto e urla di terrore C'è voglia di riscossa, c'è voglia di lottare ancora C'è voglia di vendetta, c'è voglia di giustizia!
Ancora violenza e inni al fascismo in “Unici 89”:
È la corrente elettrica, è la corrente forte! Chi tocca un camerata pericolo di morte! Se già ci conoscete è perché le avete prese! Noi siamo gli squadristi della curva bolognese!
I Delenda Carthago nascono nel ?97 a Perugia, su iniziativa di due membri di Nuovo Ordine Sociale, poi Forza Nuova.
Vantano, tra le collaborazioni, live con Massimo Morsello, cantautore di culto dell?arcipelago dell?estrema destra, e molti tra i gruppi più in voga tra i nazifascisti odierni.
La scelta nel nome allude, prendendo spunto dalla massima di Catone “carthago delenda est”, alla necessità di abbattere, fieramente e con decisione, chiunque miri all?integrità e alle tradizioni culturali e religiose della nazione italiana: Cartagine come simbolo di ciò che vuol distruggere le sacre origini, le tradizioni e l?onore della nazione!
Citando Mussolini, nel sito della band, affermano che convincere gli italiani non è impossibile, ma inutile; meglio quindi, come fecero gli antichi romani a Cartagine, distruggere, radere al suolo, e ricostruire un nuovo Impero fondato sull?onore, la razza, le tradizioni.
Leggendo alcune righe dei testi della band, se ne comprendono bene i deliri nostalgici, come in “Primavera „45”, dedicata anch?essa ai Repubblichini di Salò:
C'eran dei ragazzi, nei tramonti di primavera
che in 600 giorni hanno cambiato la storia intera
sono partiti e mai più ritornati
e tanti anni dopo io non li ho dimenticati.
Cos'è rimasto di quei ragazzi
quei ragazzi come me...
Nazionalismo e xenofobia in “Invasione”:
…………………………………………..
Si parla continuamente di razzismo e prepotenze
ma non mi frega un cazzo di Maometto e la sua gente!
Non posso tollerare chi accoglie indifferente
tutta quella melma, del medio-oriente!
La sola soluzione, fermare l'invasione
questa è l'altra faccia della globalizzazione
la sola soluzione, fermare l'invasione
questo è un attentato alla nostra nazione!
Mi alzo la mattina, apro il giornale
ecco i risultati del meticciato culturale
droga nelle strade, rapine a mano armata,
ma questa è la mia terra e non l'ho mai abbandonata!
Anche nelle scuole non c'è più una morale
se appendi un Crocefisso, poi finisci in tribunale
ma si innalza una moschea, si festeggia il ramadan
e il destino dell'Italia, chissà quale sarà?
Inneggia invece fieramente al nazismo “Dresda”:
…………………………………
Dresda, Dresda, Dresda, piange il suo domani…
Gli aerei degli alleati, dei giudici di Norimberga
tornano alle loro basi, ebbri di un immondo trionfo.
…………………………………
ma il vento di fuoco non cancellerà il ricordo,
un giorno non lontano sai, puniremo il tuo boia,
puniremo il tuo boia


(http://www.arezzonotizie.it/commenti-e-quotidianita/la-posta/59967-chiediamo-lannullamento-del-concerto-organizzato-da-forza-nuova-)


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