Rassegna Stampa

"No al concerto di Forza Nuova a Sansepolcro"

Testata: AREZZO NOTIZIE

Data:14 aprile 2011
Autore: Non indicato
Tipologia: Comunicato Stampa

Locazione in archivio

Stato:Solo Testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Arezzo notizie,Arezzo notizie 2011-04-14

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GIOVEDÌ 14 APRILE 2011 10:30 COORDINAMENTO ANTIFASCISTA ANTIRAZZISTA ARETINO

Apprendiamo con sdegno che sabato 30 aprile 2011, è in programma a Sansepolcro un concerto organizzato da Forza Nuova in cui suoneranno i gruppi nazi “Legittima Offesa” e “Delenda Carthago”, membri di movimenti politici di estrema destra che, violando le norme costituzionali, inneggiano a simboli, ideologie e mitologie riconducibili al nazismo e al fascismo storico.Ricordiamo loro, che Sansepolcro, come tutta la Provincia di Arezzo, è una città antifascista, medaglia d’argento per la Resistenza, e che intende rimanere tale.Riteniamo quindi doveroso l’intervento delle autorità pubbliche cittadine per l’annullamento di questo evento, evitando anche problemi di ordine pubblico, data l’ingombrante presenza in valtiberina di militanti neofascisti, che non devono avere nessun riconoscimento e agibilità politica nel nostro territorio. Riportiamo, per ricordare il grande contributo della città di Sansepolcro alla Resistenza contro il nazifascismo, la motivazione per l'attribuzione della Medaglia d'Argento:Medaglia d'argento al valor militare«Città posta nell'alta valle del Tevere, appartata dalle grandi linee di comunicazione, San Sepolcro, già forza propulsiva nella lotta al fascismo, non esitò, dopo l'otto settembre 1943, nelle sue scelte, aiutando centinaia di detenuti politici italiani e jugoslavi, evasi in massa dal campo di concentramento di Renicci, proteggendo ex prigionieri di guerra anglo-americani e concorrendo alla organizzazione delle formazioni partigiane della zona. In particolare, la lotta armata contro l'oppressore esplose il 19 marzo 1944, quando la popolazione, sostenuta da un reparto partigiano, si ribellò alle prepotenze dei repubblichini. Lo stesso reparto, alcuni giorni dopo, nella zona di Villa Santinelli, venne attaccato da preponderanti forze nazi-fasciste dotate di armi pesanti e mezzi blindati, e dopo strenua lotta dovette soccombere. I superstiti, malgrado l'esplicita ammirazione destata negli assedianti, furono immediatamente fucilati. L'ultimo e più significativo contributo di San Sepolcro alla lotta di liberazione fu l'arruolamento volontario di numerosi partigiani e giovani della zona nei gruppi di combattimento del rinnovato Esercito italiano, coi quali parteciparono onorevolmente alle ultime fasi della lotta per la libertà d'Italia.»Sansepolcro, 8 settembre 1943 - 4 settembre 1944


(http://www.arezzonotizie.it/commenti-e-quotidianita/la-posta/60018-qno-al-concerto-di-forza-nuova-a-sansepolcroq)


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