Rassegna Stampa

Recensione concerto “La Vecchia Sezione” @ Verona – 01.10.2011

Testata: AZIONE TRADIZIONALE

Data:4 ottobre 2011
Autore: Redazione Azione Tradizione
Tipologia: Recensione

Locazione in archivio

Stato:Solo Testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Azionetradizionale,Azionetradizionale 2011-10-04

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Finita la presentazione di Mistica della Rivoluzione Fascista con i militanti di RAIDO, attacco a sorpresa per il concerto de La Vecchia Sezione in terra scaligera, dopo un rapido sound check, possibile solo grazie alle acrobazie di Bibbo che in 5 minuti allestisce palco e strumentazione. Dopo l’opportuna presentazione del progetto LVS, teso ad esaltare il canto comunitario come forma politica di riaffermazione della propria identità, la scaletta parte con i classici del repertorio. Questa volta con la presenza di Max degli Ultima Frontiera: anche perchè la formazione vede al suo interno il continuo ricambio di esponenti di gruppi della musica alternativa… anche e soprattutto a causa dell’età media dei membri del gruppo…
Il concerto inizia con “Intolleranza”, “Belfast”, e poi via con gli ultimi arrangiamenti delle canzoni dei Diapason che vedranno presto la loro pubblicazione. Si prosegue con i grandi classici della musica non conforme che spesso risuonano nei canti degli spettatori… oltre ad alcune battute e risate rivolte ai musicanti circa la veneranda età con la quale arrancano sul palco, ma il mandante stavolta non è di LVS Crew: è Luca della “Domus Scaligera” che incita veronesi, romani e non solo! Molti sono, infatti, i camerati che hanno approfittato della presentazione editoriale e del concerto per arrivare fino alla “Domus Scaligera”: da Padova, da Busto Arsizio e dalle città vicine.
Non ci vuole molto per scaldare gli animi, e dopo si riparte con un intermezzo, canticchiando l’opportuna “L’estate sta finendo” con buona pace dei Righeira, piuttosto che “Con il nastro rosa”. Ancora qualche brano importante come “Sera di Giugno”, “Leon Degrelle”, “Nostri canti assassini” e “Trieste 1953”.
Qualche minuto per riprendere fiato e rinfrescarsi – d’altronde l’età è quella che è… – con del buon “liquido spartano” (?) e Baldo e Nicolò, presentano due nuovi brani estratti dal prossimo album degli Imperium, proposti in versione acustica: “Il Varco” e “L’età del Disincanto”. Parte il gran finale con le canzoni che rappresentano il culmine della cantata militante, in crescendo da “Non ho tradito” a “Non scordo” per poi passare a “Claretta e Ben” e “Jean”.
Come ormai consuetudine “fuori repertorio” tutti si schierano per la chiusura della serata. Si canta “Il domani appartiene a noi”: inno di riaffermazione della identità nel solco dei sacri valori della Tradizione. Promessa di lotta e vittoria, che attraverso il canto comunitario lascia un segno profondo nell’anima. E’ vero che un concerto di rock alternativo è trascinante, ma dagli inviti che riceve LVS con il suo “combat folk militante”, in tutta Italia così come sabato a Verona, la voglia di cantare tutti insieme le nostre amate canzoni rimane la stessa!
L’indomani è la volta della passeggiata in centro a Verona, dove finalmente LVS Crew può dare il meglio di sè… oltre ad insulti e sberleffi alla volta del gruppo musicale, s’intende, dove primeggia in tutta la Destra radicale e non. Così, nonostante gli sguardi dei curiosi, e i tentativi di controllo da parte di autorità locali e addetti alla sicurezza, la Crew può scrivere un’altra gloriosa, goliardica, pagina della fotografia-militante. Il primo posto a lungo detenuto dalla foto della Crew con “er mutanda”, deve lasciare spazio a quella con “Giulietta”. E anche questa è fatta…


(http://www.azionetradizionale.com/2011/10/04/recensione-concerto-la-vecchia-sezione-verona-01102011/)


Gruppi citati

LA VECCHIA SEZIONE

Concerti:

Concerto:2011-Ottobe