Rassegna Stampa

Si ama nalla misura ….

Testata: DEX

Data: settembre 1989

Tipologia: Recensione

Locazione in archivio

Stato:Copia
Locazione: ASMA,RS2-0006,25

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Si ama nella misura in cui si sa anche non amare. Con questa citazione di Jean Cau, che precede la stesura dei testi sul retrocopertina, i rinati ZPM ci introducono in questo nuovo lavoro e nello stesso tempo ce ne indicano per così dire, la chiave di lettura. E infatti leggende, e soprattutto rileggendo con maggior attenzione, il testo dei dieci brani che compongono Europea, ormai terza raccolta del gruppo musicale veronese , che si può meglio comprendere come, la maggior parte di essi, sia appunto percorsa da questo strano gioco di amore e non amore continuamente e reciprocamente interpretati l’uno a completamento dell’altro. Non amore quindi, non come odio, ma come pura assenza di amore che spesso lascia finalmente libero il campo ad altri sentimenti altrettanto vitali. Pura assenza di amore che assurge quindi anch’essa a Valore di vita, materializzandosi di volta in volta, in rabbia, lotta, disgusto, rivolta, o ancora, orgoglio, fedeltà, coraggio, tenacia. Questa in sostanza, la visione dell’uomo che traspare più o meno celata tra le righe di molte delle nuove canzoni degli ZPM. Ma vediamole velocemente in dettaglio. La cassetta si apre con la malinconia del ricordo delle battaglie passate e di quanti in esse persero la vita combattendo per le nostre idee. Essi rivivono nell’ipotetico e dolcissimo DIALOGO IMPOSSIBILE tra Marco, giovane d’oggi ed il fratello Enrico caduto in uno dei tanti scontri di piazza negli anni ’70. La musica orientale il suo senso dell’armonia tra l’uomo e la natura, il significato profondo della sua affascinante semplicità, trova forse nel buddismo Zen una delle sue più alte espressioni. In essi il tiro con l’arco assurge a disciplina dello spirito. La freccia e il bersaglio, l’uomo e l’assoluto. La tensione della corda diviene tensione di ricerca, strumento di elevazione e di conquista interiore. Cogliere il centro è ritrovare il concetto di sé in ogni cosa ed in ogni cosa racchiudere dentro di sé. Cogliere il centro, quindi, per la filosofia Zen, diviene un puro fatto di tensione spirituale. E’ questa particolare visione della vita che ha ispirato appunto le parole di Zen. Nulla è così facile e al tempo stesso più difficile come una dichiarazione d’amore. Ma l’amore non è un mistero, né un dono, né il dardo di Cupido scagliato sulla Terra per il capriccio degli Dei. L’amore quello vero, è una scelta dell’istinto, una risonanza del pensiero. Questo amore consapevole è appunto l’amore cantato in Occhi. E’ un amore che trova la propria ragione di essere nel comune ideale nel comune significato dato a una vita che si è scelto di vivere insieme. Il dramma di un popolo, la sua lotta, la sua ansia di pace e di giustizia sono simbolicamente raccontati nella vita di un bambino scampato al massacro di Der Yasin. Der Yasin è il nome di un piccolo villaggio palestinese dove il 10 Aprile 1948 reparti speciali dell’esercito israeliano uccisero a colpi di mitra più di 300 civili, tra cui un centinaio di bambini. Molti anni son passati da quel giorno e quel bimbo è cresciuto ma la situazione nella sua terra non è mutata. Divenuto padre a sua volta, rivede così drammaticamente nel futuro del figlio appena nato, lo stesso destino di sofferenza e di lotta che egli stesso ha vissuto. La dotta imbecillità dell’intelligenza democratica, tramite i mass-media, ci ricorda quotidianamente COME SIAMO LIBERI. Gli ZPM da ciò traggono lo spunto per un’ironica descrizione, in chiave swing, delle conquiste consumistico borghesi della società contemporanea. Un inno al risveglio dell’Europa per la riconquista del suo primato nella politica mondiale e del suo insostituibile ruolo della storia della Civiltà, è il motivo centrale di EUROPA NAZIONE. L’Europa Nazione è il mito in cui si dovranno formare le nuove generazioni. Un sogno da inseguire e costruire giorno per giorno. Si racconta che sin dai tempi più remoti, le popolazioni del Nord Europa, nella notte più lunga dell’anno, usassero vegliare, riunite in cerchio attorno a grandi fuochi, fino al risorgere del sole. Era quella la notte del solstizio d’inverno che raggiunse, col passare dei secoli. Quasi il significato di un rito in omaggio alla luce alla vita, alla verità che sconfigge le tenebre. Il valore ed il significato di questo rito antichissimo sono riproposti in SOLSTIZIO. E sono riproposti specialmente ai giovani camerati di oggi. Che sia metaforicamente il fuoco del loro pensiero ad illuminare questa lunga ed interminabile notte. E attorno a questi fuochi si sappia attendere fino all’ultima decisiva battaglia. Alla vera fonte del potere al nuovo idolo delle democrazie capitaliste ed ai suoi nuovi sacerdoti palesi ed occulti. è dedicata DENARO Ma la canzone parla anche dei tempi lontani nei quali primeggiavano ben altri valori. Tempi senza dubbio migliori. L’amarezza e l’orgoglio, le sconfitte e le vittorie di tanti anni di lotte sono ricamate SULLE NOSTRE BANDIERE. In questa canzone viene ripercorsa la nostra storia recente e lontana. E’ un guardarsi onestamente allo specchio, senza rinnegare nulla di quello che è stato, ma anche senza nascondersi facilmente dietro comode ipocrisie. Con EUROPEA che dà il nome all’intera raccolta, si chiude questo ultimo lavoro di gruppo musicale veronese. Questo brano dedicato dagli ZPM alla donna alla madre europea, si divide decisamente in tre momenti che rispecchiano altrettanti stati d’animo. Temi fondamentali di questa canzone sono infatti: la rassegnazione, la rabbia la speranza. E visto che la nostra Patria, la nostra Europa, sembra essere votata a vegetare in questo stato di ebbrezza suicida per molti anni ancora, l’ultima speranza non può che risiedere nel domani, nella generazione futura, di cui diviene simbolo concreto la donna europea. Essa genererà nuova vita, nuova linfa per la nostra terra, nuova forza per il nostro popolo. In essa nel suo sangue, nel suo spirito scorreranno i secoli della nostra storia. E questo tramanderà ai suoi figli. Piaccia o non piaccia ai democratici, ai pacifisti, ai cosmopoliti di ogni razza. Questo in sintesi il senso dei testi delle 10 nuove canzoni. Venendo ora a parlare delle musiche, bisogna dire che il salto di qualità compiuto dagli ZPM rispetto alle precedenti raccolte, è notevole. Soprattutto molto più curati risultano gli arrangiamenti verso i quali senza dubbio, è stata posta questa volta molta più attenzione. Per ottenere questo risultato, cioè un lavoro a tratti quasi sofisticato, si è questa volta da parte degli ZPM, volutamente sacrificata la probabile maggiore immediatezza dei toni tipici della cosiddetta canzone d’autore e ciò anche per proporre fraseggi e suoni non limitati all’esclusivo e semplice ruolo di supporto delle parti letterarie, ma lasciati, in alcuni momenti, intrattenere liberamente l’ascoltatore con il proprio personale linguaggio musicale. A questo fine gli ZPM tengono a sottolineare quanto si sia rilevata utile e preziosa la collaborazione e l’esperienza professionale di alcuni amici, specialmente nella fase di programmazione e remissaggio dei brani. Nel panorama della nostra musica alternativa, Europea si pone quindi in primo piano, specialmente a quanti vogliono ascoltare ogni tanto qualcosa di veramente differente dai soliti temi triti e ritriti della discografia ufficiale, senza per questo dover rinunciare ad una buona qualità di suono.


Gruppi citati

ZPM

Discografie:

EUROPEA