Rassegna Stampa

Paura per il concerto di Casapound. La sinistra insorge: rock neofascista

Testata: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO.IT

Data:3 marzo 2012
Autore: Alfonso Schiavino
Tipologia: Pre concerto

Locazione in archivio

Stato:Solo testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Corriere del Mezzogiorno.it,Corriere del Mezzogiorno-it 2013-03-03

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Ancora ignoto il luogo dello spettacolo. Gli organizzatori: «Tanta musica e cameratismo». Sul palco ZetaZeroAlfa

SALERNO — Qualcuno da destra si appella alla "libertà d'espressione" per difendere CasaPound, gli autodichiarati "fascisti del terzo millennio". Quelli di sinistra (si) chiedono se vige ancora la norma costituzionale contro la rinascita del partito fascista. Motivo dello scontro è una serata in programma oggi sabato 3 marzo: si chiama "Opicia Fest", l'ha organizzata Cp e comincerà verso le 21. Il posto è ignoto: i siti dell'associazione continuano ad annunciare «Info e luogo del concerto a seguire...» Per dormire sono indicati tre bed and breakfast e un albergo a Salerno. Gli organizzatori promettono «tanta musica, birra a fiumi, cocktails, gastronomia, divertimento e cameratismo» e attendono «a braccia aperte i fratelli di mille battaglie da tutta l'Italia».
Più attesi di tutti sono gli ZetaZeroAlfa, il gruppo del leader nazionale Gianluca Iannone che vanta brani come «Nel dubbio mena», «Cinghiamattanza» e «Tantebotte». In compenso, le loro magliette recano scritte tipo «Assaltando rideremo», «Parte uno partono tutti», «Accademia della sassaiola», «Rsi idea assoluta», «Prima che te sbrocco». C'è pure «La ricreazione è finita». Il momento preoccupa la sinistra, che si è raccolta intorno all'associazione dei partigiani, l'Anpi. Il responsabile provinciale Luigi Giannattasio ha lanciato l'allarme pubblico e la settimana scorsa - ricorda - ha portato un dossier al prefetto, chiedendo di vietare la serata. Queste mosse non sono piaciute a Rosario Peduto, candidato del Pdl alle ultime comunali, il quale si è appellato alla libertà di espressione e ha stigmatizzato «la levata di scudi contro questa manifestazione, l'ostinata campagna liberticida partita dai centri sociali e subito approdata presso settori politici e associativi che portano la democrazia nel nome ma non nel cuore».
Parole scritte in un comunicato diramato ieri, mentre i rappresentanti del Coordinamento antifascista tenevano una conferenza stampa in un bar centrale. Sono risuonati concetti forti. Giannattasio: «Noi non faremo manifestazioni. Chiediamo a tutti di non accettare provocazioni». Franz Cittadino (centro sociale ex Asilo politico): «C'è il timore che questo sabato circoli gente poco gradita. Vengono per intimorire in vista del 20 marzo, quando riprenderà il processo a carico di quattro militanti di Cp accusati di vilipendio ai partigiani e furto e devastazione di Asilo politico». Tiziana Aiello (Sel): «La cosa più impressionante è la disinformazione, così queste persone possono crescere nell'ombra». Emiliano Torre (consigliere comunale di Sel): «Spesso si nascondono dietro campagne sociali.
Al prossimo consiglio comunale presenteremo un ordine del giorno per chiedere la condanna dell'estrema destra». Pietro Giordano (Fiom): «La povertà crescente alimenta rabbia e frustrazione che potrebbero essere cavalcate da quegli ambienti». Francesco Del Pizzo (Pd): «La società si degrada quando perde i valori della Costituzione». Alla conferenza hanno presenziato esponenti di Italia Nostra, Comitato acqua pubblica, Sinistra critica, Partito comunista dei lavoratori, collettivo Wobbly.


Gruppi citati

ZETAZEROALFA

Concerti:

OPICIA FEST 2