Rassegna Stampa

Celtica

Testata: NON CONFORME

Data: ottobre 1999
Autore: Ernya
Tipologia: Recensione

Locazione in archivio

Stato:Rivista completa
Locazione: ASMA,RS2-0010,51

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Céltica
a cura di ernya@hotmail.com
Un altro prodotto dalla Spagna targato Rata-ta ta tà... (la casa discografica col batterista topo nero) si appresta ad affiancare i connazionali Estirpe Imperial, Battallon de Castigo e Division 250 sul mio porta CD. E la qualità del lavoro non è inferiore a ciò a cui la Spagna ci ha finora abituati; direi anzi che è addirittura superiore alla media dei precedenti. Può essere di parte il mio giudizio visto che i Céltica propongo un genere molto vicino a ciò che amo e sono solito ascoltare: puro AOR (adult oriented rock, alla Bad English o Journey, ma non so se ciò dica qualcosa alla maggior parte di voi). Ma forse è proprio per questo che mi è stato chiesto di recensire questo disco che, per fortuna e a discapito del nome, non è una versione spagnola delle nostre Terre di Mezzo. Infatti il loro essere "Céltica" si limita a due soli brani in cui compaiono strumenti che parrebbero essere, ma secondo me sono solo frutto del progresso elettronico, un flautino irlandese ed una cornamusa. Il primo dei due, "seguímos luchando", prima traccia del CD, sintetizza forse meglio quello che i Céltica vorrebbero essere (scrivo vorrebbero perché per me rimangono un gruppo di classic hard rock) : un'incalzante cornamusa come intro con chitarre elettriche che, partendo da lontano, vanno a dar corpo alla canzone; un giusto mix fra rock e sonorità celtiche. L'unico altro brano a proporre un lavoro simile è lo strumentale "céltica", con intro di flautino irlandese, e cornamusa predominante su una chitarra dai riff funkeggianti. Qui finisce tutto il loro "céltico" ed inizia il rock alla Estirpe Imperial, da cui credo provengano alcuni elementi della band. Come ho detto la loro musica è tendenzialmente melodica, più melodica di quella degli Estirpe; riesce a far risaltare l'ottima voce, dolce e sporca allo stesso tempo. Superba in questo senso la ballad "díoses de España" : tastiere d'atmosfera, pianoforte alla Guns'n'Roses, voce d'effetto raddoppiata su tonalità diverse; in coda il solito duo flautino e cornamusa; eccezionale!
Monumento alle rock ballads è invece "desolacíón"; melodia, raddoppi di voce e coretti tipicamente rock ne fanno un'ottima canzone; le linee di voce mi hanno istintivamente ricordato i Mr. Big ( per chi li conosce). Dello stesso livello "banderas de guerra", tipicamente AOR. Più sullo "street" tipico delle band californiane degli anni '80 le sonorità elettriche di "síempre arríba" e decisamente heavy metal (in senso classico, alla Iron Maiden per intenderci) le restanti "a los caídos", "tu tíerra" e "no voy a cambíar"; e forse in queste ultime ci sono più Estirpe che Céltica. Comunque, a prescindere dai gusti e dai generi musicali, credo che questo gruppo sia uno dei pochi fra i "nostri" che potrà competere, in futuro e se lo vorrà, con le altre rock bands nel mondo della discografia "ufficiale".


Gruppi citati

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