Rassegna Stampa

Concerti e sviste

Testata: DISSENSO

Data:15 ottobre 1982
Autore: Leonardo Fonte
Tipologia: Generico

Locazione in archivio

Stato:Copia
Locazione: ASMA,RS2-0004,44

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L’ho sempre affermato e ripetuto decine di volte anche a chi dirige il nostro giornale che la musica, ed il rock in particolare, interessa un’area sempre più vasta della gioventù di destra ed anticonformista. Sull’ultimo numero di Dissenso ho letto il documento articolo di Gianandrea Zagato sui management delle sinistre riguardo i concerti musicali che si tengono nella penisola, dove per altro sono stato chiamato in causa. Nell’articolo c’è una errata interpretazione nei riguardi del mio scritto cui egli si riferisce. Tengo a ricordare che “tale Leona, Jo Fonte” è il critico o meglio il redattore musicale del giornale, che anche se si riconosce delle lacune per quanto riguarda la musica di casa nostra non se ne fa un grosso torto tenendo in considerazione che nel campo, immenso e indefinito del pop rock la nostra musica non riveste alcuna importanza degna di nota. Si tratta solo di errate considerazioni ma, e non me ne voglia Zagato, egli doveva ben capire che nell’organizzare i concerti al Nord, mi riferivo solamente ai Magma i quali tempo fa hanno tenuto due concerti nel Nord Italia sotto l’egida del PSI. Con ciò non si tratta neanche di essere poveri figli del Sud, magari disoccupati ma se si provasse a far suonare i Magma in Sicilia andremo solamente in 10 a vederli suonare, visto il sound veramente difficile che essi offrono. Con ciò invito i camerati del Nord ad organizzare un concerto con loro, visto che non avrebbero problemi ad esibirsi ad un concerto organizzato dalla destra rivoluzionaria. Siamo del tutto d’accordo a dichiarare che il problema dei concerti e l’interesse che essi rivestono, dovrebbero richiamare maggiore attenzione da parte di tutto il movimento, in particolare modo nella strategia politica giovanile che è molto partecipe a questo tipo di manifestazioni ed il nostro ambiente umano ha qualche esperienza in merito dovuto all’impegno dei nostri gruppi e per il rock il discorso portato avanti dagli Janus mi sembra il più sincero e lineare. Se non erro il loro 45 giri registrato dal vivo con i brani “Tempo di vittoria “ e “Rivoluzione, risalente al 1977 ebbe un discreto successo, Sono del parere e fermamente convinto che il nostro movimento invece di stampare gli opuscoli i quali poi vanno a finire nei polverosi magazzini delle federazioni, o organizzare inutili convegni per poche persone, stanziasse dei milioni per organizzare dei grossi concerti musicali, statene certi che tutti noi ci guadagneremmo come popolarità e sarebbe un evento eccezionale quando la stampa si dovrebbe occupare dei grossi concerti organizzati dai fascisti. E non venite a dire che band come Molly Hatched, Magma, Jethro Tull, Blue Oyster Cult non verrebbero a suonare in Italia. Cosa hanno da spartire i Genesis con il PCI, ovvero il pop barocco rinascimentale con il più gretto materialismo od ancora Neil Young con la DC, ovvero giustizia e morale con furti e scandali? Per concludere vorrei ricordare ai lettori che dalle sue colonne Dissenso si è occupato di band come Magma, Motorhead, Molly Hatched, che la stampa specializzata nazionale ha ampiamente boicottato o trattato nei minimi termini dopo ciò meditate gente, meditate
LEONARDO FONTE


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JANUS