Rassegna Stampa

Intervista agli Acroama

Testata: DISSENSO

Data:15 marzo 1981
Autore: Amina Fiorillo
Tipologia: Intervista

Locazione in archivio

Stato:Rielaborato copia
Locazione: ASMA,RS2-0004,9

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- Acroama, perché avete scelto questo nome?
- Nell’antichità gli Acroama erano i mimi, attori, musica, La nostra intenzione per il futuro è conciliare suono, immagine ed azione, riprendendo il tentativo fatto anni fa dagli Osanna con Palepoli e sviluppandolo affinchè la musica alternativa si arricchisca di nuovi spunti e proceda nel salto qualitativo già da tempo in atto
- Raccontateci come è nato il vostro gruppo
- Il nostro è un gruppo giovane, soltanto un anno fa abbiamo provato insieme per la prima volta. Siamo cinque ragazzi dell’età media di vent’anni, abbiamo una formazione classica e seguiamo con interesse lo sviluppo della musica rock. Disponendo soprattutto di buona volontà siamo riusciti nel giro di breve tempo a comporre i due brani contenuti dell ‘ EP e ad arrangiarli seguendo le nostre tendenze musicali facendo a meno dell’aiuto di professionisti e di turnisti in sala d’incisione
- Quindi assoluta indipendenza e ricerca in voi stessi del miglioramento anche sotto il profilo tecnico?
- L’indipendenza è stato il punto su cui si è basata la nostra iniziativa, sia per quanto riguarda il contesto musicale, sia per il lato organizzativo. Dal punto di vista tecnico speriamo che i nostri prossimi prodotti rispondano sempre più alle esigenze attuali di professionalità
- Avete parlato di contesto musicale. Il vostro disco è principalmente musicale, spiegateci il perché di questa scelta, trattandosi di musica alternativa e perciò di lotta
- Gruppi che scrivono ballate di lotta ce ne sono di ottimo livello, nel nostro ambiente, noi non saremmo capaci di fare di meglio. Tra l’altro è nostra intenzione allargare la fascia di ascolto della musica alternativa. Chi ci ha ascoltato al di fuori del nostro ambiente, ci ha esortato a tentare le grosse strade di diffusione, come se fossimo cantautori qualsiasi, contando su di un sicuro successo. La sola non ci interessa, non vogliamo far soldi, vogliamo solo contribuire a far ragionare la gente, a renderla libera di pensare. Il nostro disco può essere una prova della maturità musicale del nostro ambiente: sappiamo che è facile esaltarsi con un “boia chi molla” urlato con sincera rabbia, più difficile è invece ascoltare musica per crescere dentro individualmente.
- In conclusione qual è il messaggio che intendete lanciare attraverso le vostre note?
- Tu hai detto che la nostra musica pur essendo alternativa, ma principalmente strumentale non è di lotta. Può darsi però che i nostri temi sono spiccatamente politici, nel senso classico del termine. Il primo brano “.. ogni giorno.. “ è nato dalla constatazione che è inutile sognarsi cavalieri senza macchia e senza paura, se poi questo sogno non riusciamo a tradurlo in realtà. Il secondo pezzo” .. e diventeremo di nuovo limpidi” è ispirato ad un brano di Nietzsche ed è un invito a comportarsi sempre secondo la propria coscienza, non preoccupandosi di quello che i sudici uccellacci dell’epoca in cui viviamo possano dire di noi. Ricordiamo che gli Acroama sono aperti a nuove collaborazioni, chi fosse interessato può mettersi in contatto con loro scrivendo o telefonando a Radio University
- A cura di Amina
- Da tempo nel nostro mondo si sentiva l’esigenza di iniziative concrete di sostegno per la musica alternativa, affinchè
Allo sforzo isolato di gruppi e cantanti si affiancasse una struttura, anche minima, per una capillare ed ampia diffusione dei prodotti realizzati. La crescita di taluni, l’interesse crescente di molti rendeva possibile, cercando anche l’apporto di alcune radio libere e circoli culturali, un primo passo. Ed infatti dopo molte parole e tanti buoni propositi, per iniziativa di pochi si è fatto finalmente qualcosa di concreto. E’ stato costituito il Centro produzione e diffusione musicale Laltrosuono, nato con pochi mezzi e con poche pretese ma con la speranza di poter durare e crescere nel tempo. Il Centro è nato per l’iniziativa di alcuni camerati che sperano nell’ambito di Dissenso, di radio Blitz (Torino) Radio University (Milano) Radio ERA (Macerata, Ascoli) Radio Sud 95 (Napoli, Circolo Controcorrente, Centri Librari Dissenso del FdG e del FUAN. Attraverso il loro impegno è stato costituito un fondo sociale (purtroppo non ingente) grazie al quale sono state subito prese due iniziative mentre già altre sono in cantiere. Le prime produzioni sono un E.P. degli Acroama, un nuovo gruppo recentemente costituito a Pavia ed il 45 giri degli Janus “Pescatore di sogni” dedicato al problema della droga. Gli scopi dell’iniziativa sono i seguenti: ampliare la diffusione della nostra musica cercando anche l’inserimento nel circuito commerciale; offrire un aiuto concreto non solo a chi già opera nell’ambito musicale, ma anche a gruppi e cantanti esordienti e bloccati dalla mancanza di mezzi; infine rinforzare i collegamenti tra radio libere e centri culturali che sono tra l’altro il principale mezzo di diffusione. A tal fine invitiamo a prendere contatto con Laltrosuono quanti svolgono o hanno intenzione di svolgere, attività nel campo musicale, inviandoci nastri, provini o soltanto scrivendoci presso Dissenso; è inoltre gradito l’apporto, di quanti nelle rispettive zone, vogliano diffondere dischi e cassette. Con questa importante iniziativa si viene a colmare un vuoto molto grave con la speranza che soprattutto mediante la collaborazione di tutti nella diffusione di quanto viene prodotto so possa proseguire con questa attività; ogni centro politico, culturale o d’altro genere può contribuire in modo determinante garantendo l’acquisto fisso di un numero minimo di copie di ogni disco che verrà realizzato: in questo modo programmi, e soprattutto investimenti potranno essere fatti con maggiore tranquillità. Tra poco tempo speriamo di poter realizzare un’altra cosa di cui si parla da tempo; un disco ed una cassetta intitolati “Come è nata la musica alternativa” che raccolgano alcuni dei più noti brani dei primi anni della nostra musica; alcuni gruppi hanno già dichiarato la loro disponibilità a questa iniziativa che ci consentirà di conservare e diffondere quello che ormai è un patrimonio di tutto il nostro mondo; inoltre esistono molti altri progetti la cui realizzazione dipende anche dall’apporto di ognuno di voi.


Gruppi citati

ACROAMA