Rassegna Stampa

Caso Vattani, interviene il ministro Terzi "Fascismo incompatibile con lo Stato"

Testata: LA REPUBBLICA ROMA.IT

Data:24 gennaio 2012

Tipologia: Generico

Locazione in archivio

Stato:Solo testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/La Repubblica Roma.it,La Repubblica Roma-it 2012-02-24

Torna alla Rassegna Stampa
Il responsabile degli Esteri annuncia che interverrà in Parlamento e che l'apologia del regime "non è compatibile con il ruolo di servizio allo Stato" né con "la tradizione della diplomazia italiana"


L'apologia del fascismo non è compatibile con il ruolo di servizio allo Stato" nè con "la tradizione della diplomazia italiana". E' lapidario il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, nel commentare il caso di Mario Vattani, il diplomatico finito nella bufera per la sua partecipazione a un concerto 'fascio-rock' organizzato da CasaPound.

Il console ad Osaka, deferito a fine dicembre alla Commissione disciplinare della Farnesina, è rientrato ieri dal Giappone e sarà ascoltato "nelle prossime ore", ha anticipato Terzi alla trasmissione 'Rapporto Carellì di Skytg24.

Il padre Umberto difende il figlio: "Si difenderà". E CasaPound rilancia: "E' un artista"

Pur non volendo alimentare "processi mediatici", nè potendo "anticipare l'esito" della Commissione, il titolare degli Esteri ha comunque auspicato "un verdetto in tempi brevi" su una vicenda che "ha dato un'immagine molto brutta, anzi riprovevole" e che sta mettendo in imbarazzo la diplomazia italiana.

Terzi ha inoltre annunciato che "riferirà in sede parlamentare" sul caso, così come sollecitato ieri anche da esponenti del Pd. Gli stessi che domani terranno una conferenza stampa a Montecitorio sulle "gravi implicazioni politiche" del caso.

In arte 'Katanga', il console era stato immortalato in un video durante un concerto a Casapound lo scorso maggio mentre inneggiava alla "bandiera nera" e intonava versi contro pacifisti e disobbedienti davanti a un pubblico che lo ricambiava con il saluto romano. A sua difesa oggi è intervenuto il presidente di CasaPound, a sua volta leader di un gruppo musicale 'nero', Gianluca Iannone. "Quello che sta succedendo a Mario Vattani è una vergogna - ha detto -. Vi sembra giusto che debba pagare nella sua carriera diplomatica per aver solo esercitato la sua libertà di espressione e di ispirazione?". Mentre su Facebook, Francesco Storace, segretario de La Destra, ha definito "questa storia della punizione per il gravissimo reato di musica alternativa è quanto di più ridicolo si possa sentire".

Una volta ascoltato Vattani, la procedura disciplinare della Farnesina prevede che la Commissione abbia un ventaglio di opzioni che vanno dall'archiviazione alla destituzione, passando per le sanzioni pecuniarie.


Gruppi citati

SOTTO FASCIA SEMPLICE