Canzoni

LETTERA TRIPOLINA

Anno: 1912

Gruppo:

Testo: G. Dorelli
Musica: Raffaele Cuconato

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Mentre tutto mio tesoro
tace e dorme io veglio e scrivo
son le sere in cui t’adoro
l’ore son che teco vivo,
e quegli occhi tuoi lucenti
mi sorridono come allor;
e quei baci estremi ardenti
sento in volto impressi ancor!

Ma potessi venir col vento
tra le palme a cercarti in trincera
ed entrare furtiva un momento
nella tenda che t’ospita a sera,
ti direi nell’ardor d’amore
che le gioie del mondo scolora
che l’orgoglio sarai del mio core
se combatti da forte in quest’ora!


Nell'incanto d'una sera
tutta stelle, tutto ardore
un sospetto un'ombra nera
densa scende sul mio core
e m'angoscio e accoro tanto
perchè più non t'ho vicin
che il guancial. bagno di pianto
lamentando il mio destin;

Ma potessi venir col vento
tra le palme a cercarti in trincera
ed entrare furtiva un momento
nella tenda che t’ospita a sera,
ti direi nell’ardor d’amore
che le gioie del mondo scolora
che l’orgoglio sarai del mio core
se combatti da forte in quest’ora!


Quando giunge un tuo messaggio
s'anco un dubbio in cor balena
par che in lui penetri un raggio
che ravviva e lo serena
e baciando allor tremante
quel tuo foglio pien d'ardor
tornerà, penso l'istante
che l'avrò serrato al cor?

Ma potessi venir col vento
tra le palme a cercarti in trincera
ed entrare furtiva un momento
nella tenda che t’ospita a sera,
ti direi nell’ardor d’amore
che le gioie del mondo scolora
che l’orgoglio sarai del mio core
se combatti da forte in quest’ora!