Canzoni

INNO

Anno: 1926

Gruppo:

Testo: Giuseppe Giunta
Musica: Tito Mirenghi

Al Duce incrollabile
Del grande fascismo,
Che strugge l'indomito
Social comunismo,
Si levi fatidico
Quel grido a' amore,
Che l'italo core
Disposa al vigor.
A Lui che cai seggio
Governa le sorti,
Di Libia d' Italia
Con mille coorti,
Le menti rivolgono
Virile pensiero,
Qual nuovo guerriero
Che corre all' agon.

Le lotte che infestano
Il campo sociale,
Nell' ombra dileguano
Lo sforzo rivale,
Qual suono di musica
La voce del Duce,
La Patria conduce Sul limpido aitar.
L' altar della Patria
Vestito di fiori,
Risveglia nell' estasi
Più saggi bollori,
La scuola, la cattedra
Son templi del Nume,
L' avito costume
Ritorna quaggiù.

L' onor della candida
Bandiera di pace,
Risplende magnifico
Con 1' ardua sua face;
La spada s'intreccia
Al verbo del cielo,
E un docile velo
Fomenta 1' amor.
O Fascio Littorio
Che splendi sublime,
Che sempre tu illumini
L'Italiche cime,
Dispiega frenetico
Al vento quell' ali,
Che fanno immortali
I figli del ciel !

Note

Nella celebrazione del IV anniversario della marcia su Roma