Canzoni

L'ITALICO VESSILLO

Anno: 1930

Gruppo:

Testo: Ebe Romano
Musica: Luigi Picchi

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E' notte. Le Tessitrici bianco vestite, tessono sedute al pro¬prio telaio. Hanno un flore bianco al centro della fronte.

LE TESSITRICI
Al chiarore della luna
noi tessiamo un bianco manto
e lanciam ne l'aria bruna
il sereno nostro canto.
Noi tessiam, tessiam, tessiamo 1
E rubiamo fil d'argento
ai bei raggi della luna,
e ci aiuta il dolce vento
che i bei fili ci raduna.
Noi tessiam, tessiam, tessiamo !


Irrompono I Venti azzurri, (piccole bimbe vestite azzurro con veli, svolazzanti) che passano danzando e donano, ciascuna, una matassa di filo bianco alle Tessitrici.

I VENTI AZZURRI
Ecco i fili che rubammo
per voi, dolci Tessitrici;
li cogliemmo al cielo azzurro,
dentro i raggi della luna.

LE TESSITRICI
Grazie a voi Venti leggeri,
che volate in dolci spire,
per il don di leggiadria
che cortesi a noi recate.
Noi tessiam, tessiam, tessiamo !

I VENTI
[dopo aver donata la matassa, si dileguano inchinandosi graziosamente}.
Noi voliam, voliam,
voliamo noi voliam,
voliam, voliamo!


La scena si fa per un attimo buia; le Tessitrici scompaiono ed al loro posto, sono Le Fiamme. {Giovinette in abito rosso chiaro; (sull'abito applicata, una fiamma rosso scuro ed altra in testa, (che si eseguiscono facilmente con carta crespa).

LE FIAMME
Fiamme vive nate siamo,
dall'Amore e dal Dolore ;
siam la Gloria, siam l'Onore,
e giammai non ci spegnarci,
e guizziam, guizziam, guizziamo
e la notte rischiariamo.
Siam nel cuor d'ogni vivente,
il Ricordo siam, l'Amore,
Sacrificio ognor presente,
della luce siamo il fiore
E guizziam, guizziam, guizziamo
e la notte rischiariamo


Entrano pian pianino I Venti Rosa con veli svolazzanti. Non volano via, ma pian piano s'inchinano e fanno graziose evoluzioni per non spegnere le fiammelle.

I VENTI OSA
Fiamme lucenti,
pian piano i Venti
passano cheti,
passan discreti;
cantano piano,
vanno lontano.

LE FIAMME
Grazie a voi venti leggeri
che ci avete risparmiate.
E guizziam, guizziam, guizziamo
e la notte rischiariamo.


Venti Rosa ripetono il canto mentre si inchinano e pian piano si dileguano partendo. Buio sulla scena: Le Fiamme scompaiono. Al loro posto seggono le Edere fanciulle vestite di verde con in testa, {sulla fronte) una foglia d'edera; foglie di edera anche sull'abito. Ai lati di ciascuna è un cesto ripieno di lauro col quale formano ciascuna una ghirlanda.

LE EDERE
Tutte le fronde - della foresta,
ch'ebbero canti, - porgete a noi.
Formiam ghirlande, - formiam corone ;
ogni sentiero - vqgliam fiorir.
Del fior più memore, - della pia fronda,
che cinge in gloria - ogni guerrier
serto immortale - simbol d'onor
risplendi fulgido nel mondo ognor.


Dì corsa entrano i Venti Grigi (abito grigio scuro) fanno evoluzioni e tentano di strappare le corone che le Edere tengono invece ben salde.

I VENTI GRIGI
Siamo i venti dell'autunno
e portiam con noi le fronde ;
forza, speme, gioia, amore
strapperem da ogni cuor.

LE EDERE
No le ghirlande nostre
Venti mai ruberete ;
purissime ghirlande
tessute di speranza
tessute di fermezza
noi non le cederem.

I VENTI GRIGI
Tutto a volo noi schiantiamo
tutto via con noi portiamo
la nel regno della morte
dove tutto è buio e gel.

LE EDERE
No che non tutto muore,
la Fede, vive ancora,
e se tessuto ha il cuore
un sogno di dolore,
tutto schiantate o Venti
tutto con voi portate
ma le memorie pie
lasciate ai nostri cuor.

I VENTI GRIGI
Per la strada proseguiamo
e schiantiam, schiantiam, schiantiamo.

LE EDERE
Per la strada dell'oblio
voi passate lungi a noi,
che su noi veglia il buon Dio,
Ei protegge i figli suoi.
Noi vogliam che il sacrificio
che han compiuto i nostri eroi
ammonisca il mondo tutto
e abbia un'ara in ogni cuor


Si fa ancora buio e scompaiono le Edere. Restano i Venti Grigi che chiamano gli altri Venti e compongono una danza alla fine della quale si fa una forte luce. Appare la grande figura dell'Italia reggente nella mano destra il fascio littorio. Ai due lati di essa un BALILLA ed una PICCOLA ITALIANA salutano romanamente. I Venti sono divisi in tre gruppi armoniosi sul davanti: al centro i Grigi, a destra i Rossi, a sinistra gli Azzurri. Dal fondo avanzano le Tessitrici, che offrono all'ITALIA il loro telaio bianco e rimangono al centro. Da destra avanzano le Fiamme ed offrono con entrambe le mani la rossa fiamma che avran levata dal petto. Da sinistra le Edere offrono le loro Ghirlande così che il gruppo intero forma L'ITALICO VESSILLO.

LE TESSITRICI
Tessemmo il bianco - di nostra Fede;
a te l'offriamo, - Madre ed il cuor

LE FIAMME
E noi vegliammo - perchè l'amore
perenni fiamme - donasse a Te !

LE EDERE
Noi con le fronde - della Vittoria
e della Gloria - serti formiam

IN CORO
Il nostro dono tu accogli o Madre
fa che risplenda nel suo fulgor
e come fiamma d'amore ardente
accenda i cuori d'amor per te.

L'ITALIA
Vessillo fatto di luce immensa;
d'Amor di Gloria, di Sacrificio;
risplendi, Faro, nel mondo tutto
Iddio protegga il tuo splendor !


L'italia alza il fascio, mentre i Venti s'inginocchiano a gruppi « tutto il coro ripete il canto dell'Italia mentre cala lentamente la tela.

Note

Bozzetto coreografico-musicale per* le feste patriottiche