Canzoni

INNO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA [II VERSIONE]

Anno: 1903

Gruppo:

Testo: Fabio Girardi
Musica: Giovanni Tebaldini

Avanti fratelli, sorgiamo fidenti,
La guelfa canzone additi alle genti
D' un giorno più bello il fuligo albor.
Un popol d' oppressi con noi già si desta
Dall' Etna al Monviso solleva la testa
Ci sproni un pensiero: giustizia ed amor.

Siam figli di martiri, siam figli d' eroi,
Il Dio degli eserciti combatte per noi
Con noi s' egli pugna chi noi vincerà?


Per tutti: doveri, diritti, decoro;
A tutti vogliamo dia pane e lavoro
Che mano divina un dì consacrò;
Ascendano gli umili, al par dei potenti
Al par dei grandi anch' essi redenti
Da Cristo, che tutti fratelli chiamò.

Siam figli di martiri, siam figli d' eroi,
Il Dio degli eserciti combatte per noi
Con noi s' egli pugna chi noi vincerà?


Si avanzino impavide le baldi coorti
Sacrate al sudore: son Esse le forti
Cui in alto sospinge novella virtù:
Ascendan fatidiche! il cruccia, il dolore
Allievi la fede, sia guida 1' amore,
Sia speme il ricordo di un tempo che fu.

Siam figli di martiri, siam figli d' eroi,
Il Dio degli eserciti combatte per noi
Con noi s' egli pugna chi noi vincerà?


Al piè di Canossa, sul suol di Legnano
Vogliamo che gl' Itali si stendan la mano,
Vogliam che si accendano del nostro desir:
Di santa riscossa suonata è già 1' ora;
La fede immortale degli avi c’incuora,
E nostro il domani, di noi 1' avvenir.

Siam figli di martiri, siam figli d' eroi,
Il Dio degli eserciti combatte per noi
Con noi s' egli pugna chi noi vincerà?


Di fronte ai nemici, forier di vittoria,
Segnacolo ai popoli di pace e di gloria,
Il bianco vessillo spiegato sarà.
Pugnamo fidenti! d' Italia, o fratelli,
Al carme fatidico dei nostri drappelli,
Si destano tutte le cento città.

Siam figli di martiri, siam figli d' eroi,
Il Dio degli eserciti combatte per noi
Con noi s' egli pugna chi noi vincerà?

Note

Nello stesso anno in cui il Girardi compose l'inno, Giovanni Tebaldini ne prese il testo rimusicandolo e dando vita ad una seconda versione.