IL CANTO DEL CAVALIERE
Anno: 1913
Gruppo:
Testo: (Anonimo)Musica: Michele Novaro
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Per l'ampia Maremma
che intorno rosseggia,
d'Italia lo stemma
nell'alba grandeggia,
che rapido e fiero,
nel sol che spuntò,
il bel condottiero:
« In sella ! » gridò !
Ed or sulla sponda
di Denta e Cirene
lo zoccolo affonda,
nell' itale arene:
non più il Turco accampa
sul suolo african:
e preme la zampa
mosaico roman!
La Libia conosca
galoppo ed accetta
che usò Fieramosca
sul pian di Barletta,
risuoni squillando
d'Orlando canzon,
galoppi al comando
Goffredo Buglion !
Non elmo non maglia
protesse tua vita:
falciava mitraglia
ogni erba fiorita.
Fu scudo e corazza
un pegno d'amor,
di dolce ragazza
posato sul cor !
Galoppa, galoppa
soldato pel mondo,
ti reca in sua groppa
corsiero giocondo:
« La guerra fu bella !»
dirai nel tornar,
se v' è chi di sella
t' aiuta a balzar !
che intorno rosseggia,
d'Italia lo stemma
nell'alba grandeggia,
che rapido e fiero,
nel sol che spuntò,
il bel condottiero:
« In sella ! » gridò !
Ed or sulla sponda
di Denta e Cirene
lo zoccolo affonda,
nell' itale arene:
non più il Turco accampa
sul suolo african:
e preme la zampa
mosaico roman!
La Libia conosca
galoppo ed accetta
che usò Fieramosca
sul pian di Barletta,
risuoni squillando
d'Orlando canzon,
galoppi al comando
Goffredo Buglion !
Non elmo non maglia
protesse tua vita:
falciava mitraglia
ogni erba fiorita.
Fu scudo e corazza
un pegno d'amor,
di dolce ragazza
posato sul cor !
Galoppa, galoppa
soldato pel mondo,
ti reca in sua groppa
corsiero giocondo:
« La guerra fu bella !»
dirai nel tornar,
se v' è chi di sella
t' aiuta a balzar !