Canzoni

LA CANZONE DEL FASCISTA

Anno: 1922

Gruppo:

Testo: Raffaele Mendozza
Musica: Rodolfo Gargiulo

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Io son quel di Caporetto
sotto il fuoco battezzato,
Son fascista diventato
per punire l'oppressor.
Chi lo penza, chi l'ardisce
correr dietro a la conquista
ha da fare col fascista,
Sempre pronto pel Suo Re.

L'Italia è forte,
sprezza la morte;
basta sol dire :
"fascisti a me,,
he centomila
camice nere
con gran piacere
vanno a morir.
alala


Sempre accanto il mio Sovrano
mi son visto nei perigli ;
come tanti amati figli
ci trattava il nostro Re.
Sulle alture, nei burroni,
in trincea, -di notte e giorno
ci girava sempre intorno
per poterci sollevar.

L'Italia è forte,
sprezza la morte;
basta sol dire :
"fascisti a me,,
he centomila
camice nere
con gran piacere
vanno a morir.
alala


Il fascista vuol tenere
sempre in alto il tricolore.
Morte a chi non rende onore
al vessillo vincitor.
Giù quel rosso provocante,
che il popolo ne è stanco;
Intrecciatelo col bianco
e col verde. Viva il Re.

L'Italia è forte,
sprezza la morte;
basta sol dire :
"fascisti a me,,
he centomila
camice nere
con gran piacere
vanno a morir.
Alala