Canzoni

INNO DEL GENIO A.S.

Anno: 1942

Gruppo:

Testo e musica: Emilio Stixia

La Patria ci chiamò per la difesa
dei limiti imperiali d'oltremar.
Del nostro mar solcata la distesa,
noi fummo i primi, Italia, a tutt'osar!
A osar contro l'insidia del deserto,
dell'arida, tremenda immensità;
contro la sete e il ghibli, allo scoperto,
senz'altro usbergo che una volontà!

Lavorator
che, l'occhio al tuo fucile,
lavori di badile,
di mina e di piccon;
che, intento al filo a piombo,
non ti riscuoti al rombo
di schrapnell o di spezzon,
sei tu il superartiere,
del Genio il pioniere,
genier lavorator.


La volontà di vincer a ogni costo
ci resse sul cammino imperial.
Ridotte, strade, scavi d'avamposto,
piazzuole e ponti: la nostr'opra è tal!
Un sol riparo: il nostro telo tenda
e sabbia letto e zaino guancial:
così vincemmo, perchè più risplenda
Italia, Italia, il volto tuo trionfal!

Lavorator
che, l'occhio al tuo fucile,
lavori di badile,
di mina e di piccon;
che, intento al filo a piombo,
non ti riscuoti al rombo
di schrapnell o di spezzon,
sei tu il superartiere,
del Genio il pioniere,
genier lavorator.


(Finale)
Lavorator
coi guastatori e i fanti
avanti, avanti, avanti
l'Italia guarda a te!
Lavorator
avanti ti conduce
la fede nel tuo Duce
l'amore per il tuo Re.