Canzoni

ALLA PATRIA

Anno: 1915

Gruppo:

Testo: Giovanni Bertacchi
Musica: Riccardo Zandonai

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Fratelli, avvampa la patria
nel vento delle bandiere:
d'ogni strumento di artiere
un'arma vindice uscì.
Salde milizie d'un popolo
sorto sui vecchi tiranni,
noi seminammo negli anni
questo titanico dì.

Squillino, squillino, squillino
le nostre balde fanfare,
unendo i vertici al mare,
il fiero popolo al Re.


Oh non intiero dai liberi
venne compiuto l'evento!
C'era l'esilio di Trento,
c'eri, Trieste, pur tu.
Noi che solcammo di valichi
ogni contrada alla terra,
or, pionieri di guerra,
farem le strade lassù.

Librati, librati, librati,
aviatore, nel sole!
Guida l'Italia, che vuole
tutti i suoi monti per sè!


Fugga la truce Bicipite,
vinta dal Brennero a Pola,
dove l'invitta parola
di Dante padre già sta:
e il flutto alterno dell'Adria,
fra le due gemine arene,
baci l'Italia se viene,
baci l'Italia se va.

Cantino, cantino, cantino
voci di valli e di chiese
questo sereno paese
che la natura ci die.


Dio che t'investi nel popolo
come aquilone in foresta,
sorga l'Italia ridesta
quale il tuo cuor la creò.
Tutta una fede è l'Italia,
tutta un clangor di vittoria!
Fra la natura e la storia
essa il gran patto segnò.

Rondine, rondine, rondine,
va, nunziatrice aspettata,
là dove Italia è già nata
ancora Italia non è.

Note

Inno popolare