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TI RICORDI LA SERA DEI BACI [Parà]

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Testo e musica: (Anonimo)

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Ti ricordi la sera dei baci,
quando forte, stringendomi al seno,
mi dicevi: “Sei bella, mi piaci,
questa sera sei fatta per me”.

Mi dicesti che a maggio tornavi,
ma il destino non volle così,
mio bel paraca che avevi vent’anni
lassù nel cielo sei andato a morir.

Come un angelo dalle ali spezzate,
sei caduto sul campo di guerra,
col tuo sangue bagnasti la terra,
alla Patria donasti il tuo cuor.

Sopra il basco che noi portiamo
ci sta un fregio che regna sovrano,
noi lo portiamo con fede ed orgoglio,
viva l’Italia e il suo bel Tricolor!

E tu nemico che ti senti più forte,
fatti avanti se hai del coraggio,
se qualcuno ti lascia il passaggio
noi paraca fermarti saprem!

Al comando dei nostri ufficiali
caricheremo d’Italia i cannoni,
della Folgore siamo i battaglioni,
l’onor d’Italia vogliamo salvar!/

Al comando dei nostri ufficiali
caricheremo il moschetto a mitraglia
e se per caso il colpo si sbaglia
a baionetta l’assalto farem!

Dove più aspra sarà la battaglia
a corpo a corpo verremo alle mani,
farem vedere che siamo Italiani,
farem onore al patrio valor!

Bimbe belle che fate l’amore,
non piangete, non state a soffrire,
non c’è al mondo più grande dolore
che vedere un paraca morir.

C’è chi piange, chi getta un fiore,
chi in silenzio continua a soffrir,
non c’è al mondo più grande dolore
che vedere un paraca morir!

Mamme care che a casa aspettate,
non piangete pei vostri figlioli,
in battaglia non sono mai soli,
c’è tutta Italia che intorno gli sta.

Ali, pugnale e bianca calotta
è il nostro stemma, tra tutti il più bel,
esso ci sprona e ci guida alla lotta,
viva l’Italia e gli arditi del ciel!