INNO DELLA LEGIONE UNIVERSITARIA "PRINCIPE DI PIEMONTE"
Anno:
Gruppo:
Testo: De MuroMusica: Fiorillo
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Il nostro canto, o Duce, è un giuramento
che si rinnova con novello ardor;
oggi, doman, per sempre, in ogni istante
è pronto il braccio e saldo il nostro cuor.
O Patria sacra, il nome tuo risplende
siccome quel di Roma e ancor di più,
sull'aspre e forti vette dei cimenti
lo porterem cori balda gioventù.
Nell'abbagliante sole
d'Italia brillerà
più grande e ancor più bella
Romana Civiltà.
In alto l'orifiamme,
il simbol dell’Imper,
esempio d'ogni ardire,
di forza e di pensier.
E, gli Atenei saran fucine sacre
di nuovi e forti ingegni, d'ogni età;
la schiera del martirio e degli Eroi
al primo appello si rinnoverà.
Ed alla fiamma ardente del Fascismo,
che tempra i cuori e insegna a ben soffrir,
noi per il Re, l'Italia e per il Duce
ci batterern per vincere o morir.
Nell'abbagliante sole
d'Italia brillerà
più grande e ancor più bella
Romana Civiltà.
In alto l'orifiamme,
il simbol dell’Imper,
esempio d'ogni ardire,
di forza e di pensier.
che si rinnova con novello ardor;
oggi, doman, per sempre, in ogni istante
è pronto il braccio e saldo il nostro cuor.
O Patria sacra, il nome tuo risplende
siccome quel di Roma e ancor di più,
sull'aspre e forti vette dei cimenti
lo porterem cori balda gioventù.
Nell'abbagliante sole
d'Italia brillerà
più grande e ancor più bella
Romana Civiltà.
In alto l'orifiamme,
il simbol dell’Imper,
esempio d'ogni ardire,
di forza e di pensier.
E, gli Atenei saran fucine sacre
di nuovi e forti ingegni, d'ogni età;
la schiera del martirio e degli Eroi
al primo appello si rinnoverà.
Ed alla fiamma ardente del Fascismo,
che tempra i cuori e insegna a ben soffrir,
noi per il Re, l'Italia e per il Duce
ci batterern per vincere o morir.
Nell'abbagliante sole
d'Italia brillerà
più grande e ancor più bella
Romana Civiltà.
In alto l'orifiamme,
il simbol dell’Imper,
esempio d'ogni ardire,
di forza e di pensier.