Canzoni

INNO D'AFRICA

Anno: 1935

Gruppo:

Testo e musica: E. A. Mario

Non vana conquista
di terre e di genti
per dare un Impero ai gaudenti:
l’Italia brama infranger le catene,
non brama scudisciar le adunche schiene ...
Se ingordi od ignavi
contendon la terra,
e voglion la guerra, sia la guerra:
la patria di Colombo e di Garibaldi
da cuor generosi e nervi saldi ...

Africa,
passa l’Italia!
L’aratro è pronto a dissodar la terra.
La spada è pronta a far la giusta guerra.
Ed è una gente che persuade o doma:
Son fanti ed artieri,
son vati e pionieri,
e innanzi vanno le Aquile di Roma!


Le inconscie zagaglie
dei torvi guerrieri
difeseri schiavi e negrieri.
Le case che han lo storco per ccemento
celarono l’insidia e il tradimento.
Ma l’amba bagnata
di sangue latino
consacra, non spezza il cammino:
il vinto di ieri torna vincitore
e ad Adua pianta il Fascio e il tricolore.

Africa,
passa l’Italia!
L’aratro è pronto a dissodar la terra.
La spada è pronta a far la giusta guerra.
Ed è una gente che persuade o doma:
Son fanti ed artieri,
son vati e pionieri,
e innanzi vanno le Aquile di Roma!


Se piombo europeo
de le orde abissine
difende l’iniquo confine,
ravviserem del piombo sanguinante
l’artiglio del vilissimo mercante..
Ma, facciano strazio
projetti o zagaglie
sian lunghe le dure battaglie,
il mondo udrà, ripeterà la Storia
un grido di giustizia e di Vittoria.

Africa,
passa l’Italia!
L’aratro è pronto a dissodar la terra.
La spada è pronta a far la giusta guerra.
Ed è una gente che persuade o doma:
Son fanti ed artieri,
son vati e pionieri,
e innanzi vanno le Aquile di Roma!


L’acròcoro è tutto
canzoni e bandiere!
Le donne già cantano a schiere:
« L’Italia è come il sol: scalda le genti:
sian ricchi o paria, sudditi o potenti ».
Osannano al bando
del Liberatore
osannano e fannogli onore:
arriva all’acròcoro la luce
da Roma grande, che ha per faro un Duce ...

Africa,
passa l’Italia!
L’aratro è pronto a dissodar la terra.
La spada è pronta a far la giusta guerra.
Ed è una gente che persuade o doma:
Son fanti ed artieri,
son vati e pionieri,
e innanzi vanno le Aquile di Roma!