MONTE NERO
Anno: 1915
Gruppo:
Testo e musica: Domenico BorellaMenu
Spunta l'alba del 16 giugno, (I.a)
comincia il fuoco d'artiglieria,
il Terzo Alpini è sulla via (I.b)
Monte Nero a conquistar.
Monte Rosso e Monte Nero, (II.a) (II.b) (II.c)
traditor della vita mia, (II.d)
ho lasciato la casa mia (II.e)
per venirti a conquistar. (II.f)
Per venirti a conquistare
abbiam perduti tanti compagni (III.a) (III.b)
tutti giovani sui vent'anni (III.c)
La sua vita non torna più. (III.d)
Il colonnello che piangeva
a veder tanto macello:
Fatti coraggio, Alpino bello,
che l'onor sarà per te! (IV.a)
Arrivati a trenta metri (V.a)
dal costone trincerato (V.b)
con assalto disperato
il nemico fu prigionier. (V.c)
Ma Francesco l'Imperatore
sugli Alpini mise la taglia:
egli premia con la medaglia
e trecento corone d'or.
A chi porta un prigioniero
di quest'arma valorosa
che con forza baldanzosa (VII.a)
fa sgomenti i suoi soldà.
Ma l'alpino non è un vile,
tal da darsi prigioniero,
preferisce di morire
che di darsi allo straniero.
O Italia, vai gloriosa (IX.a)
di quest'arma valorosa
che combatte senza posa
per la gloria e la libertà.
Bella Italia devi esser fiera
dei tuoi baldi e fieri Alpini (X.a)
che ti dànno i tuoi confini
ricacciando lo stranier.
comincia il fuoco d'artiglieria,
il Terzo Alpini è sulla via (I.b)
Monte Nero a conquistar.
Monte Rosso e Monte Nero, (II.a) (II.b) (II.c)
traditor della vita mia, (II.d)
ho lasciato la casa mia (II.e)
per venirti a conquistar. (II.f)
Per venirti a conquistare
abbiam perduti tanti compagni (III.a) (III.b)
tutti giovani sui vent'anni (III.c)
La sua vita non torna più. (III.d)
Il colonnello che piangeva
a veder tanto macello:
Fatti coraggio, Alpino bello,
che l'onor sarà per te! (IV.a)
Arrivati a trenta metri (V.a)
dal costone trincerato (V.b)
con assalto disperato
il nemico fu prigionier. (V.c)
Ma Francesco l'Imperatore
sugli Alpini mise la taglia:
egli premia con la medaglia
e trecento corone d'or.
A chi porta un prigioniero
di quest'arma valorosa
che con forza baldanzosa (VII.a)
fa sgomenti i suoi soldà.
Ma l'alpino non è un vile,
tal da darsi prigioniero,
preferisce di morire
che di darsi allo straniero.
O Italia, vai gloriosa (IX.a)
di quest'arma valorosa
che combatte senza posa
per la gloria e la libertà.
Bella Italia devi esser fiera
dei tuoi baldi e fieri Alpini (X.a)
che ti dànno i tuoi confini
ricacciando lo stranier.
Note
Il brano fu scritto la sera della conquista del Montenero (16 giugno 1915) dall’Alppino Domenico Borella, col titolo “Canzone omoristica”.________________________________________________
VARIANTI:
(I.a) Spunta l'alba del 16 agosto
(I.b) il Terzo Alpini è per la via
(II.a) Monterosso Montenero
(II.b) E tu vile Monte Nero
(II.c) Montenero e Monterosso
(II.d) traditor della Patria mia
(II.e) ho lasciato la mamma mia
(II.f) per poterti conquistar
(III.a) abbiam perduto tanti compagni
(III.b) ho perduto tutti i miei compagni
(III.c) all'età dei suoi vent'anni
(III.d) la sua vita non torna più
(IV.a) che la gloria sarà per te!
(V.a) Pena giunti a trenta metri
(V.b) dal nemico trincerato
(V.c) settecento prigionier
(VII.a) che con foga baldanzosa
(IX.a) O Italia, vai orgogliosa
(X.a) Dei tuoi baldi e forti Alpini