Canzoni

LA CANZONE DEI CONGEDATI

Anno: 1918

Gruppo:

Testo e musica: (Anonimo)

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Ufficiale, Ufficiale di picchetto
sulla porta del quartiere
sona sona trombettiere
l'adunata dei congeda.
Congeda, congeda, col fagott a là man.

Salta fuori, salta fuori una capèlla
tutta sporca e scalcinata
cosa 1' è questa suonata
La sonata dei congeda.
Congeda, congeda, col fagott a là man.

Ohi! capellone vieni, a pied'arme
presentat'arme non lo sai fa
non lo sai fare come è prescritto
brutto coscritto vatti ammazza !
Congeda, congeda, col fagott a là man.

Ohi! congedanti un passo avanti
se un'altra firma volete fa...
No! Non e' e né firma né firmamento
questo è il momento e a casa si va.
Congeda, congeda, col fagott a là man.

Quando saremo alla stazione
che confusione che ci sarà !
tutti diranno « Cosa è successo » ?
'97 va Congeda (1)
Congeda, congeda, col fagott a là man.

Ohi ! Macchinista metti il carbone
quel macchinone fallo vola
Fallo volare come il diretto
che al mio distretto voglio torna.
Congeda, congeda, col fagott a là man.

Note

(1) l'anno può variare a seconda degli scaglioni che hanno intonato il brano.

Canto nato alla fine della prima guerra mondiale, si è poi diffuso nelle caserme diventando la canzone intonata dai congedanti. Il canto, come avviene per tutti i canti popolari è stato variato, modificato, a seconda del periodo o di chi lo cantava: