Canzoni

CANZONE DI TRINCEA

Anno: 1915

Gruppo:

Testo e musica: E. A. Mario

M'affaccio alla trincea sul far del giorno
e il sol mi bacia su la fronte stanca.
Ho un fosso e un muricciuolo per soggiorno
e qualche sorso d'acqua mi rinfranca.
Ma un ritornello nel mio cor non manca :
come in caserma lo ricanto qui :

E la borraccia
che noi portiamo
č disciplina
di noi soldati.
E tu biondina
capricciosa garibaldina
tru la la,
tu sei la stella
del primo amor.


Ho piena di cartucce la giberna
ed ho la mano pronta e l'occhio audace,
e della guerra la vicenda alterna
fa lieto il cor, come se fossi in pace.
E un ritornello nel mio cor non tace ;
come in caserma, lo ricanto qui :

E la giberna
che noi portiamo
č disciplina
di noi soldati.
E tu biondina
capricciosa garibaldina
tru la la,
tu sei la stella
del primo amor.


M'affaccio alla trincea quando le stelle
cominciano nel ciclo a tremolare,
anch'io ne ho due, ma sono assai pių belle :
sul bavero le vedo luccicare.
E un ritornello me le fa pių care ;
come in caserma, lo ricanto qui :

E le stellette
che noi portiamo
son disciplina
di noi soldati.
E tu biondina
capricciosa garibaldina
tru la la,
tu sei la stella
del primo amor.

Note

ALTRE VERSIONI:



1918



LA RIVISTA DEL BOTTINO



Periodo:



Grande Guerra