Canzoni

FACCETTA NERA [VERS. ROMANESCA]

Anno: 1935

Gruppo:

Testo: Giuseppe Micheli
Musica: Mario Ruccione

Si mo’ dall'artipiano guardi er mare,
moretta che sei schiava fra le schiave,
vedrai come in un sogno tante nave
e un tricolore sventolà pe’ te !

Faccetta nera bell'abissina,
aspetta e spera che già l'Italia s'avvicina !
Quando staremo vicino a te
noi te daremo n'antra legge e n‘antro Re !

La legge nostra è schiavitù d'amore
ma è libertà de vita e de penziere;
vendicheremo noi camicie nere
l’Eroi caduti, e liberammo te.

Faccetta nera bell'abissina,
aspetta e spera che già l'Italia s'avvicina !
Quando staremo vicino a te
noi te daremo n'antra legge e n‘antro Re !

Faccetta nera, piccola Abbissina,
te porteremo a Roma liberata;
dar sole nostro tu sarai baciata,
starai in camicia nera pure te.

Faccetta nera sarai romana
e pe' bandiera tu ci avrai quella italiana.
Noi marceremo insieme a te
e sfileremo avanti ar Duce e avanti al Re.

Note

Scritta nell'aprile del 1935 da Giuseppe Micheli (storico della canzone romana) e dal maestro Mario Ruccione, e lanciata per la prima volta da Carlo Buti al Teatro Capranica la sera del 24 giugno a Roma (in seguito da Gabrè e Michel), 'Faccetta nera' ebbe un grande successo, specialmente nella versione cantata da Carlo Buti, con la sua voce vellutata, dolce ma allo stesso tempo forte. Il disco venne venduto tantissimo sia in Italia sia in America, tanto che l'autore ne scrisse un secondo testo, poco noto, aggiornato alla già avvenuta conquista e fondazone dell'impero