Canzoni

PROGRESSISTA RAP

Anno: 1995

Gruppo: AMICI DEL VENTO

Testo e musica: Marco Venturino

E facciamo un bello scherzo, raccontiamoci una storia,
balliamo ed intanto impariamola a memoria
Vi voglio raccontare di certe figurine
che han fatto dell'Italia quest'insieme di rovine
Non so come chiamarli, si sono trasformati,
prima erano compagni non so che son diventati
Ma se li guardi bene vedrai li riconosci
e se togli il tappo sono dei palloni flosci

Son rossi e sono verdi,
e sono tutti progressisti,
non ne possiamo più toglieteli di qua
Vogliamo aria nuova,
noi vogliamo respirare,
inquinano anche te,
il progressismo ti fa male


Sono rimasti in pochi, lo zoccolo più duro,
i duri della lotta, proletari di sicuro
Sono sporchi son cattivi, figli dell'autonomia,
e giocano alla guerra protetti dalla polizia
E se qualcuno dice cacciamoli di qua,
fanno i capricci e vanno a pianger da mammà
E battono i piedini, lamenti a perdifiato,
per aver la casa con i soldi dello Stato

Son rossi e sono verdi,
e sono tutti progressisti,
non ne possiamo più toglieteli di qua
Vogliamo aria nuova,
noi vogliamo respirare,
inquinano anche te,
il progressismo ti fa male


I pezzi da novanta, la classe dirigente,
i maestri di pensiero dell'Italia emergente,
Che fino all'altro ieri, in pieno socialismo,
han colto a piene mani nel tesoro del craxismo
Ma preso il gran Maestro con le mani dentro al sacco,
han rinnegato tutto e l'han mollato come un pacco
Tenendosi i denari delle lottizzazioni
e trattando gli Italiani come un branco di coglioni

Son rossi e sono verdi,
e sono tutti progressisti,
non ne possiamo più toglieteli di qua
Vogliamo aria nuova,
noi vogliamo respirare,
inquinano anche te,
il progressismo ti fa male


Si apron le frontiere a tutti i disperati
che inseguono un miraggio ma non solo più sfruttati
La colf a basso prezzo, l'operaio clandestino,
me li assicuro tutti con l'affitto da strozzino
Nei cessi dormitori, con la fame dentro al cuore,
la carriera è assicurata, diventare spacciatore
E con che faccia tosta i figli della libertà
ti vendon tutto questo come solidarietà

Son rossi e sono verdi,
e sono tutti progressisti,
non ne possiamo più toglieteli di qua
Vogliamo aria nuova,
noi vogliamo respirare,
inquinano anche te,
il progressismo ti fa male


Ma dell'Italia imbandita i più allegri commensali
sono stati i pensatori a sinistra intellettuali
Che con un po' di Marx e con molto antifascismo
han fatto la carriera, i soldi ed anche il nepotismo
E dai salotti buoni, dai talk show in televisione,
sorridevano al potere per guadagnarsi la pensione
E dalle cattedre di scuola e dall'università,
han fatto la cultura con i ragli ed i quà quà.

Son rossi e sono verdi,
e sono tutti progressisti,
non ne possiamo più toglieteli di qua
Vogliamo aria nuova,
noi vogliamo respirare,
inquinano anche te,
il progressismo ti fa male

Note

È la canzone che da il nome al primo CD del gruppo, nel 1996, anno in cui le sinistre italiane, abbandonata la maschera comunista, si presentavano con l’appellativo di “Progressisti”. Si sperimentano anche nuove musicalità, per andare incontro ai gusti dei giovanissimi.