Canzoni

LETTERA A UN RAGAZZO DELLA CLASSE 80

Anno: 1995

Gruppo: AMICI DEL VENTO

Autori: Marco Venturino
Guido Giraudo

Caro ragazzo del tempo che viene,
com'è difficile affrontare il domani,
senza bandiere,senza frontiere,
senza una ragione per la quale morire.
Prenditi un popolo a cui appartenere,
non solo una curva dalla quale gridare,
una divisa,una croce, un'idea,
il futuro è più grande di un campionato.
Prenditi un sogno con rabbia e poesia,
che non sia sballo da discoteca,
insegui il brividosenza pazzia,
che non sia una fuga a 200 all'ora,
e non ti buttare via.

Prenditi un ideale ma con lealtà,
con coraggio, orgoglio e fedeltà,
poche parole di cui essere fiero,
ed un esempio per il tuo pensiero,
prenditi un mito su cui costruire,
ed un amico con il quale parlare,
un padre, un maestro che ti insegni una via,
una sfida in salita su cui camminare,
trova un nemico contro cui lottare,
basta coi sorrisi pieni di rancore,
bisogna combattere senza odiare,
per dimostrare quanto vale il cuore,
e non ti buttare via.

Prenditi un futuro in cui sperare,
senza pensioni da ripagare,
trova un lavoro per il tuo domani,
da costruire con le tue mani,
e tieni la rotta verso l'avventura,
non farti vincere dalla paura,
fai i tuoi sbagli quando sei sicuro,
ma mantieni sempre il tuo cuore puro,
e tieni in alto la tua gioventù
che compromessi non vuole più,
e stendi al sole la tua bandiera che
abbia il segno di un'idea vera,
e non ti buttare via.

Note

I ribelli degli anni Settanta iniziano a diventare padri di ragazzi nati negli Ottanta a cui bisogna lasciare un’eredità spirituale e un messaggio di lotta e di speranza.