Canzoni

AD ELEUSI

Anno: 1999

Gruppo: ANTICA TRADIZIONE

Testo e musica: Fabio Farri

Strade di Atene affacciate al tramonto, l'incenso ti porta il richiamo
di note e canti antichi e pagani che il tempo non ha cancellato.
Si riunisce una folla di gente intorno a un'altare
porterenno ad Eleusu il segreto che ancora nessuno
potrà rivelare.

Bianco colore del tempio, le ombre dei sacerdoti
che innalzano al cielo quel dono divino, quel frutto che chiamano grano.
Si chiudon le porte ad Eleusi e qualcuno comincerà a pregare
ma dentro quel calice d'oro un sogno riappare e..

Tra mille confini le immagini sembrano perdere il loro colore
si disegnano spazi celesti che solo gli dei potrenno vedere
e si unisce la morte con l'anima al suono di sacre e antiche canzoni
che ti portano un sogno remoto dettato da nuove rivelazioni.

Ritorna il mattino già stanche le membra e tu che vuoi ritornare
ai soliti giochi di sempre e a quello che ormai ti appartiene
ma sei stato ad Eleusi e hai visto ciò che non puoi vedere
hai giurato davanti agli dei che niente potrai rivelare.

Che tra mille confini le immagini sembrano perdere il loro colore
si disegnano spazi celesti che solo gli dei potranno vedere
e si unisce la morte con l'anima al suono di sacre e antiche canzoni
che ti portano un sogno remoto dettato da nuove rivelazioni.

Note

"La vita - come un arco: l'animo - cone un dardo: Il bersgalio da trafiggere - lo spirito supremo: unirsi a questo spirito come la frccia scagliata si configge nel suo bersaglio" (Markandeya - Purana)
La ricerca di una propria determinazione metafisica spirituale, passa, ineluttabilmente, attraverso il rispetto di due apoftegmi tradizionali "Conosci te stesso" e "Nulla di troppo".. La conoscenza delle qualità si dispone, unitamente al rispetto del limiti di esse, guidavano il persocrso di avvicinamento al Tempio deglio Eleusi, nel quale venivano celebrati i Piccoli e Grandi Misteri Eleusini: Un percorso di natura elitaria, un percorso negato agli individui di bassa levataura ontologica, al cui termine, veniva raggiunta(non senza l'ausilio di rituali - da disciplinare e gestire con aristocratica sapienza-che oggi si direbbero "psichedelici") la piena maturità spirituale dell'essere..