Canzoni

QUINTO PUNTO CARDINALE

Anno: 1999

Gruppo: AGARTHA

Autori: Jungleith
Ziosam Domenico Savino

Come lame, nubi gialle
dentro un cielo nero e viola
nel crepuscolo un gabbiano
accecato in tondo vola...

Ma non c'è più suono
nel silenzio muto intorno
solo un lampo, senza tuono
mentre muore lento il giorno...

Piogge amare sopra i rami
di una quercia incenerita...
...prigionieri sguardi umani
dentro occhi senza vita..
Un vascello ha vele bianche
come spettro in mezzo al porto
si rincorrono onde stanche
dentro il tempo anche se
è morto.

E quel fare che si accende
quale rotta può guidare?
mentre un arco che si tende
sotto il vuoto può centrare.

Terra nuda e senza canto
in un viaggio senza suono
senza riso e senza pianto
lungo il tempo, dentro l'uomo.

Fonde in cielo il sole
come civiltà che muore
in polvere parole
bruciate nelle gole.
Viaggio senza tempo
spazio siderale
rotta oltre gli dei
di là da Bene a Male
rotta oltre gli Dei
oltre il Formale e il Manifesto
oltre l'apparenza e l'illusione di
ogni gesto
dentro il Nucleo originale
ora il senso è solo andare
quinto punto cardinale
rotta là!
La tua mente come l'acqua
trasparente di un ghiacciaio
le tue vene come fiamma
che purifica l'acciaio.

Nel respiro lieve il soffio
che racchiude l'uragano
nello sguardo la sapienza
di chi arriva da lontano.

Sulle labbra la dolcezza
come canto d'usignolo
come un'aquila il tuo cuore
nella nobiltà del volo...