Canzoni

SALVE

Anno: 1977

Gruppo: VENTO DEL SUD

Testo: (Anonimo)
Musica: Vento del Sud

Salve nostra Italia
cara a Dio, terra santissima
salve, terra sicura ai buoni, formidabile ai superbi,
terra molto più nobile delle nobili regioni,
più fertile di tutte, di ogni altro paese più bella
cinta dal duplice mare, splendida di monti famosi,
d’armi e di leggi veneranda sede,
dimora delle sacre Muse, ricca d’ori e di eroi,
per cui l’arte e la natura gareggiarono in splendidi doni
e ti offrirono al mondo maestra.

A te ora
piena di legge e di or
dopo lungo tempo ritorno
per non più abbandonarti
alla stanca mia vita donerai
ospitale rifugio
mi offrirai tanta terra
quanto le mie membra ed anni
ma sarò qui a scoprirti
se lieto ti contemplo italia
dall’alto del mio colle Monginevro
mi lascio alle spalle le nubi
un raggio sereno sfiora il mio volto
e mi accoglie soave ogni sera
con carezzevole tocco
Conosco la Patria e gioioso la saluto
Salve o bella fioritrice,
salve o gloria del mondo.

Note

La canzone è un adattamento della traduzione dell’Epistola latina di Petrarca, dal titolo Ad Italiam, il cui testo originale recita:

Ad Italiam
Salve, cara Deo tellus sanctissima, salve tellus tuta bonis, tellus metuenda superbis, tellus nobilibus multum generosior oris, fertilior cuntis, terra formosior omni, cincta mari gemino, famoso splendida monte, armorum legumque eadem veneranda sacrarum Pyeridumque domus auroque opulenta virisque, cuius ad eximios ars et natura favores incubuere simul mundoque dedere magistram. Ad te nunc cupide post tempora longa revertor incola perpetuus: tu diversiora vite grata dabis fesse, tu quantam pallida tandem membra tegant prestabis humum. Te letus ab alto Italiam video frondentis colle Gebenne. Nubila post tergum remanent; ferit ora serenus spiritus et blandis assurgens motibus aer excipit. Agnosco patriam gaudensque saluto: Salve, pulcra parens, terrarum gloria, salve!.