Canzoni

RONDA D'APRILE

Anno: 1930

Gruppo:

Testo: E. A. Mario
Musica: Raffaele Stocchetti

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Nella sera d’Aprile gioconda
la pattuglia esce a fare la ronda:
giovanotti in amor
che hanno ognuno nei cor
la castana, la mora, la bionda.

Li deride la luna dal cielo,
come a dir: «Cari miei, troppo zelo!

Una ronda che va
rovistando qua e là
deve agire con severità

Ma la gioventù
sa che la virtù
è una tela di ragno — sottile
che l’aprile fa presto a disfar...

Tutto intorno par
che si voglia amar:
con le viole
all’amore fa il sole
e la luna si bacia col mar» ...


«Chi va là? «Certo, amanti indiscreti
che risparmian le quattro pareti!
Verso il nido fatai
lesto va il caporal,
scopritore di molti segreti...

Quante coppie! Ma niente soldati.
Modistine e borghesi abbracciati
Tra le coppie c’è, ahimè,
chi ha l’età di Noè!
E la ronda sussurra tra sè:

— «Noi, la gioventù,
noi siam la virtù:
quella tela di ragno — sottile —
che l’aprile
fa presto a disfar.

Tutto intorno par
che si voglia amar:
con le viole
all’amore fa il sole
e la luna si bacia co! Mar


Nella notte d’aprile gioconda,
in caserma ritorna la ronda…
Torna per sognar,
torna per pensar
che in aprile
ogni cuore è gentile
e la luna si bacia col mar!