Canzoni

CANZONE QUASI D'AMORE

Anno: 1977

Gruppo: FRANCESCO GUCCINI

Testo e musica: Francesco Guccini

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Non starò più a cercare
parole che non trovo
per dirti cose vecchie
con il vestito nuovo
per raccontarti il vuoto
che al solito ho di dentro
e partorire il topo
vivendo sui ricordi,
giocando coi miei giorni, col tempo.

O forse vuoi che dica
che ho i capelli più corti,
e che « per le mie navi
son quasi chiusi i porti »;
io parlo sempre tanto,
ma non ho ancora fedi,
non voglio menar vanto
di me o della mia vita
costretta come dita dei piedi.

Queste cose le sai
perché siam tutti uguali
e moriamo ogni giorno
dei medesimi mali;
perché siam tutti soli
ed è nostro destino
tentare goffi voli
d'azione o di parola,
volando come vola il tacchino.

Non posso farci niente
e tu puoi fare meno;
sono vecchio d'orgoglio,
mi commuove il tuo seno
e di questa parola
io quasi mi vergogno,
ma c'è una vita sola,
non ne sprechiamo niente
in tributi alla gente, o al sogno.

Le sere sono uguali
ma ogni sera è diversa
e quasi noh ti accorgi
dell'energia dispersa
a ricercare visi
che ti han dimenticato,
vestendo abiti lisi
buoni ad ogni evenienza,
inseguendo la scienza, o il peccato.

Tutto questo lo sai
e sai dove comincia
la grazia o il tedio a morte
del vivere in provincia;
perché siam tutti uguali,
siamo cattivi e buoni
e abbiam gli stessi mali,
siamo vigliacchi e fieri,
saggi, falsi, sinceri, coglioni.

Ma dove te ne andrai,
ma dove sei già andata
ti dono, se vorrai
questa noia già usata
tienila in mia memoria
ma non è un capitale;
ti accorgerai da sola
nemmeno dopo tanto
che la noia di un altro non vale.

D'altra parte lo vedi
scrivo ancora canzoni
e pago la mia casa,
pago le mie illusioni,
fingo d'aver capito
che vivere è incontrarsi
aver sonno, appetito,
far dei figli, mangiare,
bere, leggere, amare, grattarsi.